Da qui, secondo quanto si è appreso, l'operaio è stato poi trasferito al San Filippo Neri dove è tuttora ricoverato in coma farmacologico. Appresa la notizia, presso il circolo si sono recati i poliziotti del commissariato Tuscolano e l'Ispettorato del lavoro ma, secondo quanto si è appreso, né sono state trovate «tracce» dell'incidente né sarebbero state fornite spiegazioni esaustive dai titolari del circolo, i quali avrebbero risposto affermando di non essere a conoscenza del lavoro svolto dall'operaio nel «pallone». Parte della struttura è stata comunque posta sotto sequestro per motivi di sicurezza, essendo state riscontrata la pericolosità di alcuni allestimenti come delle grandi casse acustiche sospese nell'aria con dei tiranti. Tutta la vicenda è ora in mano ai magistrati.
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