«Basta aggressioni sugli autobus»
Gli autisti avviano una raccolta firme

«Basta aggressioni sugli autobus» Gli autisti avviano una raccolta firme
di Alessia Marani
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Giovedì 12 Febbraio 2015, 21:59 - Ultimo aggiornamento: 22:36

Basta aggressioni agli autisti dei mezzi pubblici, stop ad autobus insicuri, innanzitutto per gli stessi conducenti chiamati a guidarli. Sit-in del Sul, il Sindacato unitario dei lavoratori, in piazza dei Cinquecento per tutta la giornata di giovedì nella Capitale per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sul tema della sicurezza e raccogliere altre firme da allegare alla petizione parlamentare, già presentata, con i lavoratori chiedono maggiori tutele.

"Questo soprattutto per garantire di conseguenza - spiega Renzo Coppini, segretario nazionale Sul - la sicurezza dei passeggeri a bordo.

Roma è la capitale anche per le aggressioni: i nostri autisti spesso nemmeno le denunciano più. Alcuni passi sono stati fatti dall'azienda mettendo in campo, per esempio, mezzi con la cabina dell'autista chiusa. Ma si tratta appena del 10 per cento delle vetture marcianti".

Secondo il Sul gli animi sono esasperati nella Capitale anche per il recente taglio delle corse: "Molte linee sono state riorganizzate, rimodulate al ribasso - continua Coppini - alle fermate si accumulano decine e decine di passeggeri in attesa; i viaggiatori se la prendono con gli autisti spesso lasciati da soli su corse particolarmente a rischio".

Il Sul chiede nella petizione il riconoscimento del personale viaggiante e comunque al front-line della figura di pubblico ufficiale; certezza della pena per i colpevoli di aggressioni; installazione di telecamere nei bus collegate con le sale operative delle forze dell'ordine; obbligo di inserire per le aziende di trasporto nei capitolati d'appalto, la fornitura di bus dotati di cabine chiuse, blindate e con telecamera.

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