Aggressioni negli ospedali, arriva il pulsante rosso collegato con le forze dell'ordine

Il pronto soccorso dell'ospedale "Spaziani"
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 08:36

Un pulsante rosso contro le aggressioni nei Pronto soccorso. È una delle nuove misure adottate dalla Asl di Frosinone dopo l'escalation di episodi violenti ai danni di infermieri e medici. Il progetto è stato presentato in questi giorni dal commissario straordinario Sabrina Pulvirenti ai sindacati.

La nuova tecnologia è stata installata negli ospedali di Frosinone, Alatri, Cassino e Sora. Spingendo il pulsante rosso si attiva l'immediato intervento delle forze dell'ordine, attraverso la diffusione del messaggio "Attenzione, aggressione in corso a danno di un operatore" e l'avvio del sistema d'allarme. I quattro ospedali possono contare anche su nuovi impianti di videosorveglianza nelle aree di attesa dei pronto soccorso, ma anche dell'operatività di due vigilanti h24 in prossimità dei reparti di Medicina d'Emergenza e Urgenza: dalla sala d'attesa al triage alla camera calda. Poi anche la formazione con un corso per la comunicazione e l'umanizzazione a supporto degli operatori sanitari operanti nel triage, per gestire l'eventuale aggressività degli utenti. Il percorso formativo inizierà con 114 infermieri, attraverso due moduli didattici di 8 ore ciascuno. L'Asl Frosinone ha predisposto i box dell'accoglienza nelle sale di attesa dei pronto soccorso degli ospedali della provincia, favorendo l'interfaccia virtuale tra i pazienti, i familiari e i caregiver attraverso i tablet di ultima generazione.
Infine, il Commissario della Asl di Frosinone ha illustrato ai sindacati di categoria la Programmazione della Rete ospedaliera 2024-2026, che prevede 1.479 posti letto per gli ospedali della Ciociaria, di cui 1.109 per acuti e 370 post-acuti, in confronto ai 1.433 posti letto, dei quali 1.085 per acuti e 348 posti-acuti, della rete ospedaliera precedente. Un importante passo in avanti per sanità del Frusinate. Infatti, i posti letto arrivano a 3,07 per mille abitanti, superando abbondantemente lo scoglio dei 2,97 posti letto ogni mille abitanti della programmazione passata. E ancora.
«In pochi mesi di lavoro abbiamo messo a terra diversi progetti essenziali per favorire la sicurezza dei professionisti sanitari e l'accompagnamento alle cure dei nostri pazienti - commenta la Pulvirenti - Un percorso che è il frutto di un'importante collaborazione e condivisione con il personale, i sindacati, il Prefetto e il Questore di Frosinone. Contemporaneamente stiamo lavorando sodo per mettere a terra le risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, dal Piano nazionale complementare e dall'edilizia sanitaria, a partire dall'adeguamento sismico e dall'antincendio».

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