Roma, il bus è guasto? «L'autista deve guidarlo»: esposto Usb contro il manuale Atac

Roma, il bus è guasto? «L'autista deve guidarlo»: esposto Usb contro il manuale Atac
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Martedì 9 Giugno 2015, 13:52 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 10:15
«Costretti a continuare il servizio anche se il bus ha un fanale rotto, un guasto alle porte o un finestrino bloccato». A denunciarlo è l'Usb (Unione sindacale di base) dell'Atac che spiega come le nuove regole siano scritte nero su bianco in un manuale consegnato ai dipendenti pochi giorni fa.



«Dopo aver più volte denunciato la condotta di Atac per le diverse procedure disciplinari nei confronti di autisti che di fronte a malfunzionamenti delle vetture avevano fermato il mezzo, richiedendo l'immediato intervento dell'assistenza o l'invio di una vettura sostitutiva, l'Usb ha presentato un esposto contro l'azienda per le istruzioni contenute nel suo 'Manuale dell'Operatore di esercizio', consegnato dall'Atac ai dipendenti il 27 e 28 maggio scorsi», annuncia Usb.



«Tra le varie indicazioni contenute nel Manuale si prevede l'obbligo per gli autisti a proseguire il servizio anche nei casi di guasti quali l'avaria delle luci di stop, la rottura del clacson o dello specchietto laterale e persino del blocca porte, il sistema di sicurezza che blocca immediatamente il mezzo in caso di apertura involontaria delle porte. È appena il caso di ricordare come proprio a causa del difettoso funzionamento di tale dispositivo una giovanissima studentessa poco più di un anno fa è caduta da un mezzo dell'Atac riportando la parziale amputazione di un piede», ricorda l'esposto presentato dall'Usb tramite l'avvocato Carlo Guglielmi del Forum Diritti-Lavoro.



«Ma il conducente che causasse un incidente sarà sempre chiamato a rifondere il danno a persone o cose se, come disposto dal codice civile - aggiunge -'non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno', essendo la responsabilità della proprietaria Atac solo eventuale e solidale».
Secondo l'Usb, queste disposizione aziendali «non solo violano il codice della strada, mettono a grave repentaglio l'incolumità dei passeggeri e più in generale dei cittadini, conducono a pesantissime responsabilità civili e penali in capo agli autisti, ma mettono a repentaglio la salute e sicurezza sul lavoro degli stessi conducenti».
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