Isola Sacra, agguato all'alba al patron delle pescherie

Isola Sacra, agguato all'alba al patron delle pescherie
di Giulio Mancini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Febbraio 2016, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 16:02
Sapevano che avrebbe portato con sè gli incassi del fine settimana raccolti nelle cinque pescherie delle quali è proprietario insieme con in fratelli a Ostia. E sapevano pure dove abita. Così l'hanno aspettato e, appena uscito dal cancello della villetta, gli hanno puntato contro la pistola ingiungendogli di lasciare i soldi e di non fare resistenza. E, infatti, è bastato che accennasse a rincorrerli, che questi hanno esploso quattro colpi di pistola calibro 7,65 sulla strada per dissuaderlo dal tentativo.

LA DINAMICA
E' la cronaca della movimentata rapina avvenuta lunedì mattina all'alba in una strada dell'Isola Sacra non distante da via Trincea delle Frasche, dove vive uno dei fratelli Di Biase, armatori a Fiumicino e proprietari di cinque pescherie distribuite tra Ostia e Dragona. Solo ieri, quando si sono formalizzati gli atti presso la Compagnia dei Carabinieri, si sono delineati i dettagli dell'episodio, che rilancia l'allarme sicurezza su Fiumicino.
Sono le sei e mezza del mattino quando l'imprenditore esce di casa. L'aspetta una giornata dedicata soprattutto alla contabilità visto che le pescherie di lunedì sono chiuse. E, infatti, ha con sè in due diverse borse circa ottomila euro, per metà contanti e per il resto in assegni, frutto dell'incasso del fine-settimana.
A quell'ora è ancora buio. Fa appena in tempo a varcare il cancello quando dall'oscurità si materializzano quattro individui con la faccia coperta da sciarpe e passamontagna, che lo accerchiano puntandogli contro una pistola. «Dacci i soldi e non ti succede nulla» gli ingiunge in italiano quello che sembra il capo della banda.
Di Biase non fa resistenza. E e consegna la borsa con all'interno l'incasso. Quando, però, i malviventi gli voltano le spalle per allontanarsi a piedi ha una reazione istintiva e li rincorre. Loro se ne accorgono e per dissuaderlo per ben quattro volte sparano al suo indirizzo ma puntando la pistola verso l'asfalto. Convincendolo a lasciar stare ogni tentativo di resistenza. Sul posto accorrono i carabinieri. Recupereranno quattro tra bossoli ed ogive calibro 7,65.

LE REAZIONI
«Ormai sono poche le abitazioni e le attività commerciali non interessate dai furti e dalle rapine, senza parlare della criminalità organizzata che è silente, ma abbondantemente presente sul territorio, come dimostrato ampiamente dalle accurate indagini svolte dalle autorità giudiziarie competenti» lamenta Gianfranco Petralia, ex dirigente di polizia e fondatore dell'associazione ”Movimento dei Moderati”.

La risposta della Questura è nei numeri. «Quasi dimezzati i furti su auto nella zona di competenza del Commissariato di Fiumicino, passati da 216 a 155, diminuiti i furti in abitazione, da 46 a 40 e triplicato il numero degli arresti negli ultimi quattro mesi del 2015 rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, da 5 a 15» indicano da San Vitale le autorità di polizia. «Risultano quindi superficiali e non riscontrate le notizie che hanno enfatizzato una distorta rappresentazione della realtà territoriale che, proprio per la sua complessità, richiede un alto livello di responsabilità di tutti gli anelli del sistema sicurezza» concludono dalla Questura di Roma.