Per moltissimi era un nome importante della tradizione birraia romana. Per tanti era un ritrovo. Per alcuni era una sorta di confessionale. In ogni caso, era uno dei luoghi magici in cui passare del tempo e condividere un pezzo di vita, davanti a un buon boccale di birra. Mastro Titta, il pub di via del Porto Fluviale, chiude ufficialmente i battenti.
E come spesso accade quando un luogo particolarmente caro scompare, si moltiplicano i messaggi di cordoglio e gli in bocca al lupo al proprietario, Giorgio Chioffi, che da dietro al bancone ha scritto un pezzo della storia della cultura della birra e dei pub a Roma.
È stato proprio lui ad annunciare su Facebook la chiusura del locale: «Alla fine è arrivato», scrive Chioffi, «Uno dei giorni più lunghi della mia vita.
Da lì in poi è un tripudio di messaggi di clienti e amici del "Mastro", di ringraziamenti, di dediche e di brindisi virtuali. E sono in molti a credere e a sperare che presto quel pub torni ad esistere, anche se da un'altra parte. Affinché non sia un addio, ma un arrivederci.