Crollo al Flaminio, la beffa dei residenti: «Dovremo pagare anche i danni»

Crollo al Flaminio, la beffa dei residenti: «Dovremo pagare anche i danni»
di Raffaella Troili
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Domenica 24 Gennaio 2016, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 09:25

Sono ancora riuniti nel palazzo a fianco, mentre i vigili urbani in serata affiggono il cartello che pone sotto sequestro il civico 70. I condomini usciranno stanchi e demoralizzati da un riunione fiume: «Siamo abbandonati, senza casa e senza assicurazione o meglio: la polizza con la Maa esiste ma ci hanno già fatto capire che difficilmente pagheranno». Insomma, «dovremo pagare tutto noi: i lavori, i danni provocati dal crollo, una società ci ha chiesto 100mila euro».
Sono vivi ma disperati. E qualcuno ha dei dubbi che rivedrà mai la sua abitazione, come chi ha salvato tutti dando l'allarme: Aagea, imprenditrice, «ho perso tutto, quando sono scesa non credevo di non tornare più su». «Ma dobbiamo sbrigarci, rischia di implodere», ieri mattina erano tutti lì sotto, in fila, ad attendere che i vigili del fuoco li accompagnassero a prendere le poche cose a cui tenevano, a togliere il cibo dal frigo, a far le valigie, riuniti in piazza Gentile da Fabriano. «Se entro mi barrico dentro»; «il caricatore l'ho comprato papà, ma voglio prendere la lettera di mamma»; ricordi, affetti, rimasti tra le macerie a lungotevere Flaminio, dove i tre piani alti sono crollati ed ora c'è da capire la colpa di chi è. Assenti i proprietari degli appartamenti nel mirino: la nota designer ambientale Lidia Soprani (un fonogramma dei vigili del fuoco del 2012 segnala la presenza nel suo terrazzo al sesto piano di vasi pesanti e perdite d'acqua) e il neo proprietario dell'appartamento al V piano, Giuseppe Rigo de Righi, dove i lavori, erano iniziati da una settimana. «Si vede proprio la colonna portante tagliata» indica un condomino, «ma no ha solo spostato un tramezzo», lo calma un altro. «Si ma intanto dobbiamo pensare noi a tutto, anticipare le spese: demolizione, messa in sicurezza, appartamenti da salvare: è tutto a carico nostro, ora che la magistratura accerterà il dolo andremo per le lunghe», la giusta rabbia del mattino, a ripeterlo pure l'amministratore Vincenzo Marcialis a nome di 80 condomini, 18 interessati dal crollo. «Il Comune se n'è lavato le mani».

LAVORI IN CORSO
Lavori ci sono stati anche al terzo piano, e chissà se c'è dell'altro che scoprirà il magistrato. Sempre al quinto, erano appena iniziati, il 18, anche nell'abitazione a fianco a quella coinvolta dal crollo. Vivi ma sconvolti. «La casa non è solo un bene materiale, assieme a lei - così il compagno di Aaeda - perdi le tue certezze, c'è un aspetto psicologico che non va trascurato». E hanno paura. Degli sciacalli, delle perizie, dei tempi lunghi. «Davanti al ponte della Musica, nel cuore di Roma non può crollare un palazzo». Si rivedono alle cinque, per capire che «l'assicurazione non paga, il Comune non c'entra, spetterà a noi rivalerci un giorno su chi ha provocato il crollo».
 

PERDITE DI GAS
I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza gli impianti, ci sono sacche di gas, perdite d'acqua, caldaie. «Penseremo noi all'alleggerimento e alla messa in sicurezza», spiega l'architetto Michele Genova dei vigili del fuoco, alle macerie no, quelle non rientrano più nell'emergenza. «Abbiamo nominato un perito, gli avvocati, abbiamo visto vari preventivi - spiega in serata l'amministratore - e mi hanno incaricato di scegliere quello che mi dà più sicurezza. Un'assicurazione c'è, abbiamo messo apposta un avvocato, Francesco Badò». Pessimisti molti condomini: «Farà di tutto per non pagare, in tal caso ci rivarremo su chi ha le colpe, quando la magistratura avrà deciso». In serata a guardare dal basso verso l'alto, dietro i bandoni dei vigili, il palazzo sequestrato si affaccerà anche Lidia Soprani, le sue piante di traverso, penzolano scheletriche, i vasi dentro i cellophane hanno un ché di premonitorio. Il giardino pensile non c'è più, la casa di Aagea nemmeno. E' tutto of limits, in quell'angolo di lungotevere dove si vedeva bene il cielo, davanti al ponte della Musica.