Roma, torna lo Street Control: telecamere rileveranno auto in doppia fila, in sosta vietata, senza bollo o assicurazione

Il sistema è in grado di fotografare la targa di un veicolo a 20 metri di distanza

Roma, torna lo Street Control: le telecamere rileveranno auto doppia fila, in sosta vietata, senza bollo o assicurazione
di Flaminia Savelli
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Venerdì 15 Marzo 2024, 00:56 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 11:46

Tempi durissimi per i furbetti della sosta selvaggia: il comando generale della polizia Locale avvia la procedura per la riattivazione dello “Street Control”, le videocamere a infrarossi montate sulle auto della polizia municipale che rilevano le auto in sosta vietata e quelle in doppia fila. Non solo: le telecamere mobili sono in grado di eseguire verifiche in tempo reale anche su bolli e assicurazioni scadute. Intanto l’iter burocratico, come aveva annunciato lo scorso gennaio il neo comandante della Municipale, Mario De Sclavis, è già avviato e il contratto di noleggio della strumentazione e del software in dirittura di arrivo. «Stiamo accelerando al massimo per ripristinare la procedura che sarà operativa entro l’estate e sarà un’arma in più nei mesi del Giubileo» confermano gli uffici di via della Conciliazione. 
Il prossimo giugno dunque, procederanno con la ridefinizione dei termini contrattuali del noleggio del software. 

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IL SISTEMA 
Il sistema dello Street Control consente di riprendere e fotografare le targhe delle vetture in strada nel raggio di 20 metri, sia di giorno che di notte. Le immagini raccolte vengono inviate a un tablet o palmare degli agenti. In tempo reale i dati del mezzo controllato sono trasmessi alla banca dati della polizia locale. 
Gli agenti della Municipale, a loro volta eseguono dei controlli incrociati con altri database a disposizione, come quelli delle società di assicurazioni e della motorizzazione civile. Così nel tempo di un clic, si certifica la violazione al codice della strada e viene inoltrata la multa al “furbetto” della strada. 
Non una novità per la Capitale: il sofisticato sistema “anti-furbetti” era stato attivato già nel 2014.

Con risultati da record. Nei primi 12 mesi le telecamerine a infrarossi avevano registrato 70 mila violazioni. Uno strumento in più per gli agenti contro i “selvaggi della strada”. Una media di sanzioni registrata anche nel triennio successivo. E che ora tornerà sulle strade della città, a partire da quelle più trafficate: «Il sistema rappresenta anche un deterrente per chi commette l’illecito perché la macchina e la strumentazione sono ben visibili. L’obiettivo - precisa il Comando generale - è anche quello di procedere con i controlli sulle assicurazioni e sulle targhe. Questo sistema consente di velocizzare la procedura ma soprattutto di aumentare il livello della sicurezza sulle strade della città». 

In attesa che si riaccendano gli occhi elettronici sulle auto della polizia locale, nel 2023 i romani hanno segnato un altro record (negativo), in termini di sanzioni e multe. 

LA MAPPA
Il bilancio del 2023 infatti si è chiuso con 3 milioni di controlli e 900mila violazioni, circa 200mila in più rispetto all’anno precedente. Di queste, 500mila per soste irregolari e 50mila per fermata in doppia fila. 
Maglia nera sulle strade del I municipio: nel centro storico sono state 100 mila le multe, seguito dal II municipio e I municipio Prati. Ancora un dato: il numero più alto di violazioni è per il mancato rispetto della segnaletica di divieto di fermata. In questo caso, sono state 120mila le infrazioni registrate. Numeri record anche per gli attraversamenti pedonale con circa 70mila contestazioni per sosta al centro carreggiata e 60mila infrazioni per sosta sul marciapiede.

L’ALTA VELOCITÀ
Infine sono stati potenziati i servizi di controllo sull’eccesso di velocità: nell’ultimo anno sono state 260 mila le violazioni registrate dai velox e dal tutor della Galleria Giovanni XXII. A cui si aggiungono pure i controlli con gli etilometri per verificare la guida in stato di ebrezza. In questo caso, sono stati 20mila i controlli con 2.500 violazioni accertate.

flaminia.savelli@ilmessaggero.it

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