Stazione Termini, due turisti aggrediti e rapinati: nigeriano armato di coccia di bottiglia fugge con una catenina e pochi euro

Il racconto delle vittime: "Per paura abbiamo consegnato tutto quello che avevamo"

Termini, coppia di americani aggredita e rapinata: nigeriano armato di coccia di bottiglia fugge con una catenina e pochi euro
di Flaminia Savelli
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Domenica 7 Gennaio 2024, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 08:47

Stavano facendo una passeggiata dopo cena verso il loro albergo quando sono stati sorpresi dal rapinatore, armato di un coccio di bottiglia. Attimi di panico e paura per la coppia di turisti americani che intorno alle 22 di venerdì sera sono stati rapinati in via Giovanni Amendola, nella zona della stazione Termini: «Stavo camminando insieme alla mia fidanzata in un tratto poco illuminato - ha poi riferito la vittima agli agenti di polizia -. All'improvviso quell'uomo mi ha puntato il collo della bottiglia rotta e mi ha ordinato di consegnarli quanto avevo. Per timore che la situazione potesse degenerare, gli ho consegnato tutto. Poi è fuggito via» ha raccontato. A notare quanto stava accadendo è stata una pattuglia delle Volanti che però non è riuscita a bloccare il fuggitivo scappato con una collanina e poche decine di euro. Le vittime hanno però fornito una descrizione del rapinatore: un giovane tra i 20 e i 30 anni, straniero di origini nigeriane. Non un caso isolato nella zona intorno alla stazione Termini dove dallo scorso settembre è stata registrata un'escalation di aggressioni e rapine. A colpire sarebbe sempre la stessa gang di origini nigeriane. Intanto pochi giorni fa - mercoledì 3 gennaio - una donna è stata aggredita mentre era alla fermata del bus. Anche in quel caso, l'autore della brutale aggressione era un giovane di origini nigeriane che, armato con lo schienale di una sedia di legno, l'ha colpita. Nella colluttazione la donna ha riportato la frattura della tibia. Una volta arrestato l'uomo, con regolare permesso di soggiorno, ha poi aggredito a calci e a morsi i poliziotti che lo stavano trasferendo negli uffici del distretto Viminale.

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GLI INTERVENTI

Una questione spinosa quella della sicurezza intorno alla zona dello snodo ferroviario. Già il Campidoglio e l'amministrazione del I municipio in accordo con Questura e Prefettura avevano assicurato, proprio a ridosso dell'avvio del periodo delle feste natalizie, un rafforzamento di uomini e controlli. Anticipando anche la necessità di procedere con un programma sulla sicurezza in vista del Giubileo del prossimo anno per la tutela di pellegrini e turisti che si riverseranno nella Capitale. Mentre la Regione ha annunciato un nuovo intervento per arginare l'aumento di episodi criminali alla stazione Termini.
Ad annunciarlo lo scorso sabato è stata Luisa Regimenti, assessore alla sicurezza urbana e alla polizia locale della Regione Lazio: «Quanto avviene a Termini non è degno di un Paese civile: cittadini e turisti hanno diritto di frequentare lo snodo ferroviario più importante d'Italia nella massima sicurezza» aveva ribadito annunciando per il prossimo mercoledì «un sopralluogo insieme alla Polfer per ascoltare gli agenti e capire cosa si può fare nell'area».
Con l'obiettivo di aprire un tavolo di lavoro con tutte le forze in campo: governo, regione, Prefettura, Questura, Comune, polizia Locale.
E quindi di procedere con l'aumento di uomini e presidi per assicurare maggiore sicurezza nell'area della stazione Termini.

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