Piazza di Siena, scatta oggi il concorso ippico a Roma con tutte le squadre migliori

Il ct azzurro deve ancora ufficializzare i quattro titolari nella Coppa delle Nazioni

Piazza di Siena, scatta oggi il concorso ippico a Roma con tutte le squadre migliori
di Piero Mei
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Giovedì 25 Maggio 2023, 08:20

ROMA Militari, borghesi e ragazze, l'Italia dell'equitazione si è presentata ieri a Piazza di Siena dove da oggi si confronterà con la crema mondiale degli sport equestri: mancano gli Stati Uniti ma ce ne faremo una ragione, anche se le stelle e strisce sono rappresentate da due stelle a titolo personale, Laura Kraut e Jessica Springsteen, sì, proprio la figlia del Boss, che monterà Don Juan (Don Giovanni, dunque) e Hungry Heart, il cuore affamato che è anche il titolo di un brano di papà Bruce; ammireremo lo svedese Henrik von Eckermann e il magnifico cavallo King Edward, la forte Svizzera, che Luca Marziani, tornato nel gruppo azzurro, vede come favorita, la Germania, la Gran Bretagna con John Whitaker, un ragazzo di 67 anni, il Belgio, l'Olanda e così via.

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IL TOP A ROMA

«Ci sono le prime cinque squadre mondiali», sottolinea Marco Porro, il cittì dell'Italia, che si riserva ancora "un'occhiata" da dare oggi, nelle gare d'assaggio sull'erba verdissima e tosata in ordine, prima di dire definitivamente chi saranno i quattro rappresentanti della casa nella Coppa delle Nazioni che è l'evento clou di domani e dell'intera quattro giorni, con il Gran Premio in programma domenica.

Sono anche "affari di famiglia" per la rappresentativa azzurra: è assai probabile che due dei quattro promossi alla difesa della bandiera che fu dei "Fratelli d'Italia", Piero e Raimondo D'Inzeo, ai quali il concorso è intitolato, saranno i due fratelli napoletani Garofalo, Antonio e Giampiero, che è il campione d'Italia in carica. Restano due posti, o forse uno: dicono i "boatos" che Gaudiano sia fra i titolari, e dunque non rimane che la scelta fra il meno giovane Bucci e la ragazza Ciriesi, Franceschina, che sarebbe alla sua prima volta in Coppa a Roma.

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AFFARI DI FAMIGLIA

La formula della Coppa è speciale: dieci nazioni al via, quattro cavalieri per ogni squadra, il conto delle penalità (se buttano giù barriere, mettono gli zoccoli in acqua alla riviera, rifiutano il salto) si fa sul risultato dei tre migliori, il quarto si scarta, e otto squadre passano alla seconda manche, con il riporto delle penalità. Munirsi di carta e penna a voler seguire davvero, magari da seduto sulle balle di paglia, "a gratis", distribuite sul prato davanti la Casina Raffaello, o i gradoni ripristinati dell'esedra. Affari di famiglia, si diceva: la passione dei cavalli spesso si trasmette con il dna, com'è il caso di Bruno ed Elisa Chimirri: lui, il papà, è l'azzurro più agé, lei, la figlia, 19 anni, è la cucciola. E' salita a cavallo quando ne aveva due o tre, su di un pony di nome Katy; il papà partecipò, ma fra i giovani, quando ne aveva 15. «Padre-figlia un rapporto difficile nello sport? Noi andiamo d'accordissimo, anzi l'equitazione lo ha rinsaldato» dicono all'unisono. «E io - scherza Bruno - farò la mia personale "coppa del nonno"».
Gli azzurri concordano con i romani che vivono il concorso ippico di primavera come uno dei Grandi Eventi da non perdere, magari accompagnati dal tradizionale ombrello: Piazza di Siena è qualcosa di speciale, e dunque bisogna gettare il cuore oltre l'ostacolo, ma anche avere lo sguardo lungo, verso gli Europei di settembre a Milano, quando saranno in palio tre slot olimpici ed è dal 2004, Atene, che l'Italia squadra non ottiene il pass. Ma «siamo qui per fare il massimo, e lo faremo» dice la Ciriesi, «faremo di tutto» aggiunge Bucci, «darò tutto me stesso» chiude Antonio Garofalo (Giampiero non era del gruppo: questione di aerei, vive in Belgio), mentre Luca Marziani, romano e laziale, sostiene che «per i romani l'emozione è un po' di più». Le gare individuali sono molte e varie: c'è quella di sabato, la prova delle sei barriere che propone una fila di sei ostacoli in linea retta, si avanza al barrage (spareggio) solo senza errori. Il Gran Premio della domenica prevede due manches: è promosso alla seconda il 25 per cento dei partecipanti, classificati per penalità; le penalità si sommano e decide, in parità, il tempo della seconda manche. Occhio al grande cronometro.
 

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