Monopattino selvaggio a Roma: solo mille sanzioni l'anno, gli stranieri i più disciplinati

I dati delle società: cinquemila gli alert. Sospesi 95 account di clienti recidivi

Monopattino selvaggio a Roma: solo mille sanzioni l'anno, gli stranieri i più disciplinati
di Gianluca Carini
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Mercoledì 28 Febbraio 2024, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 08:42

Circa 130 in quattro mesi. Tante (o meglio poche) sono le penalità emesse a Roma dalle società di monopattini ai propri clienti nel periodo settembre-dicembre 2023. E bisogna aggiungiamo che di regola sono somme piccolissime (più un avvertimento che una sanzione, insomma). Il dato delle penalità poi non è equamente ripartito tra le tre società che hanno in gestione i monopattini in sharing nella Capitale: quella che ha inflitto più sanzioni ai clienti è di gran lunga Dott, seguita da Lime e Bird. Insomma, o Dott è più "sfortunata" oppure più efficace nel reprimere comportamenti incivili. Il numero complessivo sconta probabilmente anche il fatto che con la stagione fredda i monopattini sono ovviamente usati meno rispetto all'estate. Ma basta farsi un giro per la città per vedere che, anche in questo periodo, i casi da censurare non mancherebbero.
Il problema maggiore in particolare rimane ancora la "sosta selvaggia". Secondo un report di Consumerismo - riferito a un progetto con la sola Dott - nel 2023 sono stati oltre 5mila i clienti (5.104) a Roma che hanno ricevuto un "alert" per parcheggi in aree non consentite. Mentre in 887 hanno preso una penalità (il passaggio successivo in caso di recidiva) e 95 sono stati sospesi (cioè hanno commesso tre irregolarità). In totale, quindi, un migliaio circa di provvedimenti.

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LE ZONE

Le principali segnalazioni riguardano la zona del Centro (Tridente, Prati, Trieste): un dato in linea con il tasso di utilizzo in queste aree che è otto volte superiore a quello delle periferie.
Mentre gli utenti "indisciplinati" sono nell'82 per cento dei casi italiani (la maggior parte romani). Secondo Dott, invece, gli utilizzatori più "civili" sul fronte dei parcheggi sono i cittadini parigini e londinesi, città dove c'è già stata una regolamentazione accurata dei posteggi dei monopattini. Anche per regolare la "sosta selvaggia", in Campidoglio non si esclude di introdurre nuove regole sul fronte dei parcheggi, soprattutto in Centro.
Difficile pensare a punti fisici (causa vincoli burocratici, più stringenti ovviamente nel Municipio I). Mentre appare più probabile arrivare in futuro a parcheggi virtuali (segnalati dalle app) oppure etichette sul terreno.
Nel complesso, però, il bando del 2022 ha messo ordine: le imprese autorizzate a operare nella Capitale oggi sono solo Bird, Dott e Lime e il numero di monopattini autorizzati non arriva in totale a 15mila.
Nel Municipio I, quello più gettonato e dove è maggiore l'afflusso, le società non possono superare un numero massimo di mezzi presenti in contemporanea.

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