Giubileo, il Tar blocca i lavori di via Giolitti​: i titolari delle bancarelle vincono il ricorso contro il loro spostamento

Il restyling dell’area intorno a Termini ostacolato dall’istanza degli ambulanti

Giubileo, il Tar blocca i lavori di via Giolitti : i titolari delle bancarelle vincono il ricorso contro il loro spostamento
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Luglio 2023, 00:16

In venti pronti a non spostarsi di un centimetro, “forti” della sospensiva alla delocalizzazione firmata dal Tar che gli permette di restare dove sono. E poco importa agli ambulanti di una porzione di Roma di trovarsi dentro al cantiere per il rifacimento di piazza dei Cinquecento con l’immaginabile risultato di provocare dei ritardi ai lavori. Poco importa a questi soggetti di contrastare anche un’analisi della Prefettura che tra i banchi di via Gioberti e via Amendola ha ravvisato problemi di sicurezza. Loro non si vogliono spostare e, come accaduto già in passato, pur avendo avviato un confronto con il I Municipio, in fase di trattativa sulle postazioni alternative, hanno bussato al Tar che la scorsa settimana ha deciso la sospensione della ricollocazione di 20 banchi attualmente dislocati nelle vicinanze della stazione Termini.

Risultato? Quello immediato è immaginabile: la presenza delle bancarelle proprio dentro al cantiere per il restyling dell’area intorno a Termini, produrrà degli effetti perché non si potrà, ad esempio, rifare anche il solo manto stradale con la loro presenza. «È sorprendente assistere a tutto questo - commenta l’assessore del I Municipio, Jacopo Scatà - il cantiere è ormai pronto a partire, è questione di giorni ma nonostante questo gli ambulanti non hanno accettato la ricollocazione da noi proposta e pur avendoci chiesto di analizzare una loro alternativa hanno presentato ricorso al Tar ottenendo la sospensiva». 

Roma, chiude il Ponte dell’Industria: partono i lavori di ristrutturazione. Dureranno 14 mesi. Come cambia la viabilità

LE POSIZIONI

Nello specifico i 20 banchi sono attualmente disposti su via Giolitti, via Einaudi, via Gioberti, via delle Terme di Diocleziano e largo Villa Peretti. «Da queste strade sia per il cantiere giubilare sia per le annotazioni di pubblica sicurezza della Prefettura - prosegue l’assessore al Commercio del I Municipio - avevamo elaborato un piano di delocalizzazione al mercato di via Milazzo e su via di Castro Pretorio, più o meno all’altezza della Biblioteca centrale.

Ma non hanno voluto». Da qui l’apertura del Municipio a discutere una loro proposta: «Abbiamo detto agli ambulanti, fateci una proposta - ripercorre ancora Jacopo Scatà - ce l’hanno presentata chiedendo dei posteggi principalmente in via Cavour e stavamo valutando, ma nonostante una trattativa in corso hanno presentato ricorso al Tar che ha sospeso il nostro provvedimento. E, ripeto, lo trovo sorprendente. I titolari dei posteggi sono sempre gli stessi, quella famiglia che tutti conosciamo». L’amministrazione tuttavia non si arrende. «L’Avvocatura - conclude l’assessore - sta valutando se presentare ricorso al Consiglio di Stato o chiedere anticipatamente le motivazioni al Tar, di certo il cantiere per il rifacimento di piazza dei Cinquecento partirà». Dal Campidoglio l’assessore allo Sviluppo Economico Monica Lucarelli: «Lo spostamento, previsto a fronte di un percorso partecipato, si è reso necessario per due motivi fondamentali: rendere l’area sicura e rigenerarla. Quell’area è già attenzionata dalla Questura per ragioni di sicurezza e, inoltre, su di essa insiste il progetto di Piazza dei Cinquecento che coinvolge anche le aree limitrofe. Questa situazione non può e non deve essere bloccante per un cantiere che deve partire. Riponiamo la massima fiducia nel Tar, stiamo lavorando per rendere quell’area più sicura e decorosa per i romani e i turisti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA