Pedofilia, filma 14enni sotto la gonna in via del Tritone: maniaco bloccato dal papà. Nel cellulare 200 video di vittime ignare

Il pedofilo scoperto a via del Tritone: aveva ripreso due cugine con il telefonino

Pedofilia, filma 14enni sotto la gonna in via del Tritone: maniaco bloccato dal papà
di Raffaella Troili
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Lunedì 11 Settembre 2023, 22:38

L’uomo col borsello e il telefonino ad altezza polpaccio filmava e fotografava le ragazzine dal basso verso l’alto: sotto le gonne, nelle parti intime. Ma domenica pomeriggio è stato scoperto e arrestato. È accaduto in via del Tritone, altezza largo Chigi, intorno alle 18.30. Una passeggiata in centro come tante, due papà, due adolescenti - cugine - di 14 anni, un’altra bambina di 11, della periferia est di Roma. A un certo punto, tra la folla del centro storico, il gruppo fa tappa nei pressi di una gelateria. Uno dei due genitori si accorge di un uomo sospetto vicino alla figlia, con una borsetta, la cinghia in mano, un cellulare appoggiato sopra, che inquadrava dal basso. 

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La rabbia è montata.

Il padre della vittima non ha perso tempo, ha preso di petto l’uomo, gli si è avventato contro: «Fammi vedere... ma che fai?», ne è nata una accesa discussione, in escandescenze gli ha strappato il cellulare dalle mani, il maniaco messo alle strette ha provato sotto gli occhi del genitore e dei presenti a cancellare tutto: fotografie e video che ritraevano proprio le due ragazze negli istanti precedenti, immagini inequivocabili, rubate in una tranquilla domenica a passeggio nel centro storico della capitale. 


L’ALLARME
Nella concitazione, anche altre persone hanno assistito alla scena e si sono intromesse arrabbiate, alcuni passanti hanno immediatamente chiamato una pattuglia degli agenti della municipale del I gruppo Trevi che hanno fermato l’uomo che voleva cavarsela cancellando le istantanee del pomeriggio di domenica. Negli uffici di via della Greca, hanno raccolto la denuncia della 14enne sollecitata e supportata dal papà. Ma soprattutto nel cellulare sequestrato ad A.T., 52enne, residente a Cinecittà, gli agenti hanno trovato oltre 200 tra foto e video di giovanissime riprese a loro insaputa, magari passeggiando per le strade o sedute sulle panchine, nelle parti intime, con il cellulare puntato dalle caviglie in sù. Arrestato dagli agenti della polizia locale, per lui il pm ha disposto il trasferimento nel carcere di Regina Coeli per aver realizzato materiale pedo pornografico, con minori di 18 anni. Ha già un precedente per pedofilia.


Da quanto è emerso l’uomo era solito praticare l’upskirt, la declinazione aggiornata del voyeurismo virtuale e diffusa nella rete mondiale, che attraverso strumenti sofisticati o solo l’ingegno, permette di fotografare o riprendere, dal basso, le parti intime femminili, violando gravemente la privacy. Il termine è composto da quelli inglesi di “up” (sopra) e “skirt” (gonna). Ecco, A.T. era solito filmare le parti intime di ragazze minorenni registrando video e scattando le foto sotto alle gonne delle ignare vittime. Nel suo smartphone sono stati trovati oltre duecento files.


I LUOGHI
Nei video gli agenti hanno scoperto che il pedofilo aveva già colpito su autobus, metropolitane, bar e ristoranti. Come detto, il modus operandi era sempre lo stesso: poggiava lo smartphone con la telecamera rivolta verso l’alto sopra un borsello. Poi lo abbassava sotto alle gonne al passaggio delle ragazzine, filmando le loro parti intime. Resta da chiarire se i video siano stati immessi nel circuito della rete a scopo di lucro o se l’uomo, con precedente specifico, collezionasse le immagini “rubate” in vari luoghi della città a scopo personale.
 

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