Roma, scuola a rischio chiusura: «Poche le iscrizioni, ci sono pregiudizi per la presenza di molti bambini stranieri»

Il caso alla Pestalozzi di via Montebello

Sopra, la scuola Pestalozzi a Castro Pretorio (foto GABRIELLI/Ag. TOIATI)
di Laura Bogliolo
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Mercoledì 21 Dicembre 2022, 17:37 - Ultimo aggiornamento: 17:39

In un angolo del rione Castro Pretorio c’è una scuola che sta combattendo, in silenzio, una grande battaglia. «La nostra scuola è un gioiello eppure rischia di chiudere se non aumentano le iscrizioni». Laura Buongiorno Nardelli, è la responsabile della Pestalozzi di via Montebello, e non si dà proprio pace. «È stato il primo edificio scolastico costruito dopo l’Unità d’Italia, abbiamo una grande storia alle nostre spalle, l’offerta formativa è ottima, ma l’anno prossimo rischiamo di fermarci anche se contiamo per l'anno prossimo di fare più iscrizioni».

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RIONE MULTIETNICO
Siamonel rionevicino alla stazione Termini che con il tempo è diventato sempre più multietnico. La fotografia antropologica del quartiere non è un dato superfluo, anche se potrebbe sembrarlo, anzi appare essere collegata alle difficoltà che sta vivendo il plesso. «Da noi ci sono tanti bambini stranieri e le famiglie preferiscono mandare i propri figli altrove». Buongiorno Nardelli aggiunge: «Ci sono pregiudizi». Si teme probabilmente che per seguire i bimbi stranieri le lezioni vadano a rilento? «Può essere, ma in realtà molti degli studenti parlano benissimo l’italiano, sono nati qui e sono anche molto studiosi e bravi».

Buongiorno Nardelli aggiunge: «La nostra offerta formativa è ampia, la scuola è stata ristrutturata e meriterebbe maggiore attenzione da parte delle famiglie che invece preferiscono mandare i bambini altrove».

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I TEMPI
Le iscrizioni si aprono il 9 gennaio e la professoressa ha fatto un appello anche sui social alle famiglie: «Volevo comunicare a tutti che presto apriranno le iscrizioni e la nostra scuola, che è stata completamente rinnovata e riattrezzata, apre le porte per chi è interessato. Si tratta di una scuola viva e vivace e sarebbe un peccato se dovesse veramente essere penalizzata per i pochi alunni». Il post prosegue: «Vi chiedo di diffondere l’invito a conoscenti e amici che hanno figli in età scolare a rispedire al mittente le false affermazioni per cui il numero di bambini di origine migrante va a scapito della qualità: l’esperienza “Pestalozzi” è di grande ricchezza, la qualità dei servizi e dell’insegnamento è ottima. Abbiamo nuove dotazioni tecnologiche, una biblioteca specializzata per bambini, un laboratorio scientifico e musicale».
Tanti sono stati i messaggi di solidarietà sul web. Molte mamme hanno ricordato che i loro figli, ora grandi, hanno frequentato la Pestalozzi.  Intanto la scuola ha già  fatto due open day e fa sapere che
«le nostre porte sono sempre aperte per le famiglie, le accompagneremo a vedere i locali e a conoscere gli insegnanti».

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