Ennesimo episodio di violenza a Roma, dove un addetto alla clientela Atac in servizio nella stazione della metro A Ottaviano è stato aggredito da tre stranieri a calci e pugni dopo aver cercato di sedare una rissa.
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L'aggressione
Un'aggressione in pieno giorno, alle 16 di mercoledì 20 settembre, nella stazione metro Ottaviano.
Le parole del sindacato
Con una nota stampa, Gian Luca Donati e Antonio Cannore, rispettivamente segretario regionale e provinciale della Faisa-Cisal del Lazio, hanno denunciato l'aggressione: «Nell’ultima settimana quattro dipendenti di Atac, due verificatori e due addetti alla clientela, hanno subito quattro gravi aggressioni, tutte refertate in ospedale con diversi giorni di prognosi. L’ultimo e più grave episodio è di mercoledì pomeriggio. Un addetto alla clientela è stato aggredito da tre persone straniere che, oltre a lividi e contusioni, gli hanno rotto le braccia». «È una triste realtà resa ancora più grave dal silenzio che proviene dall’Azienda e dalle Istituzioni. È incomprensibile il mancato rispetto da parte di Atac dei propri dipendenti che subiscono quotidianamente aggressioni fisiche e verbali. Non è più possibile tollerare tale situazione. Ogni parte coinvolta deve fare la sua parte e al più presto occorre aprire un tavolo di confronto, che veda la presenza di Regione Lazio, Roma Capitale, Città Metropolitana, Atac, Cotral, Trenitalia e gestori privati del Tpl. Servono azioni concrete e noi, come Faisa Cisal Roma e Lazio stiamo cercando di fare la nostra parte. Oltre le continue denunce e segnalazioni abbiamo organizzato una prima edizione di un corso di difesa consapevole dalle aggressioni fisiche e verbali. Siamo certi che questo non sia sufficiente per risolvere questa emergenza ma è comunque un primo segnale di attenzione verso una situazione indecorosa che non più tollerabile».
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