Roma, la saga infinita del centro carni sulla Togliatti, la maggioranza pressa Gualtieri: «Avanti con il rilancio»

Il Mercato all’ingrosso delle carni di via Palmiro Togliatti 1280 nel V municipio non trova pace

Roma, la saga infinita del centro carni sulla Togliatti, la maggioranza pressa Gualtieri: «Avanti con il rilancio»
di Raffaele Marra
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Sabato 12 Novembre 2022, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 13:01

Centro carni ultimo atto o almeno si spera. Il Mercato all’ingrosso delle carni di via Palmiro Togliatti 1280 nel V municipio non trova pace. L’ultimo atto è arrivato con la mozione di qualche settimana fa a firma dei consiglieri di maggioranza che ha sollecitato il sindaco Gualtieri a dare seguito a quanto stabilito lo scorso giugno con il ritorno del sito interamente in Ama. Oggi il centro dà lavoro a circa 1.000 persone e movimenta oltre 30 milioni di carne l’anno, oltre ad ospitare i 100 operatori del mercato dei Fiori che dal Trionfale si trasferiranno (anche se solo temporaneamente) al centro carni della Togliatti.

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La richiesta è quella di far rientrare i 24.000 metri quadri di spazi non utilizzati del centro carni (fatto con il fondo in passato che aiutò a fare cassa ad Ama) nelle casse del Comune.

Sul destino del centro carni si discute ormai da oltre 15 anni, al centro del dibattito la possibilità di vendere la proprietà o farla rientrare nella gestione del Comune? Questo è il dilemma. E arriviamo a giugno quando la giunta ha approvato una delibera finalizzata a far rientrare il centro nella disponibilità di Ama e quindi del Comune scartando definitivamente la vendita ai privati. « L’operazione finanziaria nasce da lontano, più di dieci anni fa - dice Daniele Rinaldi consigliere di Fdi del V municipio - fatta per non far fallire Ama, però c’era il rischio che la valorizzazione degli spazi ne facessero perdere la destinazione attuale. Il fondo a cui era stato affidato ha solo patrimonializzato permettendo di far mettere a bilancio ad Ama il valore di questo ipotetico sviluppo aiutandola nella gestione amministrativa». Una parte del centro è dell’Ama e rimarrà a lei quella parte dove ha anche gli uffici (la parte che si affaccia verso Tor Sapienza, ndr), l’altra tornerà nella disponibilità del Comune di Roma. La saga continua…

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