Roma, Sel a Marino: non candidarti, serve discontinuità

Ignazio Marino
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Martedì 15 Marzo 2016, 19:35
«Abbiamo bisogno di proporre alla guida della città, anche attraverso primarie o altre forme di consultazione, uomini o donne non coinvolti in precedenti esperienze di governo o chiamati in causa in vicende giudiziarie. Non ti proponiamo di fare un passo indietro. Ti proponiamo di sostenere e accompagnare in altre forme questo impegno comune, ti chiediamo di aiutarci a promuovere una nuova squadra e una nuova stagione». Così in una lettera ad Ignazio Marino un gruppo di «coordinatori di circolo e di municipio, eletti ed amministratori di Sel Roma che in questi anni hanno condiviso e sostenuto la tua esperienza di governo», dalla ex vicepresidente del Consiglio Comunale Gemma Azuni al senatore Massimo Cervellini.

«Dobbiamo unire tutte le forze e presentare alla città una credibile e forte proposta di governo. Ma questo è possibile solo con un progetto di netta discontinuità con le logiche e le politiche fin qui seguite. Discontinuità con le giunte di Rutelli e Veltroni. Discontinuità ovviamente con la giunta Alemanno. Ma discontinuità rispetto a scelte della giunta da te presieduta. Hanno prevalso spesso decisioni dall'alto che hanno creato tensioni e incomprensioni, come abbiamo verificato in questi mesi di incontri e discussioni nei territori e con il nostro elettorato», proseguono.

Per i firmatari dell'appello una «candidatura a sindaco» di Marino «da un lato ci inchioderebbe inevitabilmente in una posizione di difesa dell'esperienza di governo» e «dall'altro darebbe alibi e argomenti a chi vuole creare confusioni e sospetti.
La giustizia deve fare il suo corso e siamo fiduciosi che ciò avverrà in tempi brevi e con piena soddisfazione da parte tua, ma non possiamo correre il rischio di ritrovarci in piena campagna elettorale con un rinvio a giudizio».
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