Raggi e la polizza vita: la pista dei fondi coperti della campagna elettorale

Raggi e la polizza vita: la pista dei fondi coperti della campagna elettorale
di Valentina Errante e Sara Menafra
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Venerdì 3 Febbraio 2017, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 14:44

Quel legame inspiegabile con i suoi fedelissimi, favoriti contro ogni morale grillina, adesso, sembra trovare davvero una chiave di lettura. È il peccato originale di Virginia Raggi, la contropartita che decifra i favori a Raffaele Marra e Salvatore Romeo. Almeno in un caso, ci sarebbe stato un accordo: soldi. Versamenti che allargano ancora di più l'ombra sui voti, sulle comunarie e sui finanziamenti alla campagna elettorale della Raggi, quando il tesoriere del Movimento, l'attuale assessore al Bilancio Andrea Mazzillo, ha scelto di secretare la provenienza delle dazioni inferiori ai 5mila euro alla campagna elettorale.

Su quei finanziamenti e sull'origine dei circa 100mila euro, investiti da Romeo in polizze assicurative, a vantaggio di esponenti del Movimento, punta ora l'inchiesta. Il sospetto è la compravendita di voti, ossia che qualcun altro avesse deciso di puntare sul giovane avvocato che prometteva di rivoluzionare Roma. E che, grazie al ruolo di intermediario, l'ex funzionario del Comune fosse poi riuscito a triplicare la propria busta paga (da 39mila euro all'anno a 110mila euro): forse una sorta di risarcimento per l'impegno e i soldi raccolti.

Romeo, nonostante il suo esiguo stipendio, aveva disponibilità di quel denaro in tempi non sospetti, visto che secondo gli accertamenti patrimoniali era in possesso della cifra nel 2013, nello stesso periodo in cui comincia a farsi conoscere e apprezzare nei meet up dei Cinque stelle romani. Non solo, la procura indaga anche sui suoi rapporti con l'ex sindaco Gianni Alemanno, più frequenti di quanto l'ex capo staff, scelto da Virginia Raggi, non abbia sostenuto da testimone al processo a Mafia capitale.

I SOLDI
C'è il nodo dei finanziamenti alla campagna elettorale di Virginia Raggi coperti dal Movimento, quelli inferiori ai 5mila euro e dall'altra parte i soldi nella disponibilità di Raffaele Romeo che, presto sarà convocato dai pm per chiarire da dove provenissero i 90mila euro, che ha insolitamente immobilizzato in polizze intestate a estranei. A cominciare da quella a favore di Virginia Raggi. Verifiche che potrebbero portare a contestazioni più pesanti, anche nei confronti del sindaco. Il sospetto è che quei 1.764 voti, ottenuti dalla Raggi nelle comunarie, quando supera Marcello De Vito, forse anche grazie a un dossier confezionato ad hoc sul quale indaga la procura, potessero essere stati un investimento di terzi, dei quali Romeo era solo un intermediario. E che quel denaro debba tornare indietro.

LA POLIZZA
A gennaio 2016 Romeo, che negli anni precedenti aveva sottoscritto polizze assicurative per circa 90 mila euro, cambia i beneficiari dei contratti. Tra tutti primeggia il nome di Virginia Raggi, all'epoca un semplice avvocato, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. In caso di morte del dipendente comunale, la futura sindaca incasserà il premio. Ma i soldi possono anche essere riscattati in anticipo. In teoria il beneficiario può anche esserne all'oscuro, un'ipotesi che, però, sembra improbabile, visti anche i vantaggi ottenuti da Romeo e lo strettissimo rapporto con la Raggi.

A giugno la Raggi diventa sindaco, ad agosto Romeo viene promosso, una successione di fatti che non sembra certio casuale Il funzionario comunale, attivista dei 5 Stelle dal 2013, non ha garantito solo la futura sindaca ma anche altri attivisti del Movimento: come Andrea Castiglione, consigliere grillino del VII Municipio, e Alessandra Bonaccorsi, la sua ex fidanzata ex consigliere VIII municipio poi passata con Marchini.

LE RELAZIONI DI ROMEO
All'esame della procura sono finiti anche i rapporti di Romeo con l'ex sindaco Gianni Alemanno. Non è un caso che al processo a Mafia capitale venga chiesto con insistenza all'ex capo staff della Raggi, che aveva già sostenuto di avere incontrato Alemanno una sola volta in tutta la vita, chieda con insistenza se ne sia proprio certo. Secondo i riscontri degli inquirenti Romeo avrebbe mentito.

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