I negozianti di Trionfale attaccano il municipio: «Trattiene i nostri soldi». Vinto un bando della Regione da 100mila euro

`Per sbloccare i primi 30.000 euro deve essere riconosciuto l’avanzo di bilancio

I negozianti di Trionfale attaccano il municipio: «Trattiene i nostri soldi». Vinto un bando della Regione da 100mila euro
di Giampiero Valenza
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Martedì 26 Marzo 2024, 07:13
I commercianti di Trionfale si mettono insieme per valorizzare il piccolo commercio su strada e per migliorare il quartiere. Vincono un bando della Regione da centomila euro. I primi trentamila sono già stati erogati al Municipio I che dovrebbe girarli direttamente alla rete di imprese. Ma non lo fa, ed è da dicembre che gli imprenditori aspettano i soldi, tanto che hanno preso carta e penna e scritto una diffida.

L'INTOPPO

Formalmente c'è un problema che ha fermato l'erogazione. Quei fondi non sono stati messi nel bilancio 2023-2025, così sono andati a finire tra gli avanzi dell'amministrazione. Quindi, è scattata una procedura secondo la quale il finanziamento deve essere riconosciuto con una variazione di bilancio. Solo dopo si potrà procedere con l'erogazione dei fondi. E questo ha causato il grande ritardo.
«Il Municipio I si è dimenticato di noi - spiega Carlo Maria Breschi, manager di Rete Trionfale - Decine di migliaia di euro di un bando della Regione Lazio sono destinate a questo programma di decoro, socializzazione e innovazione del quartiere. Eppure da mesi è tutto fermo. Abbiamo inoltrato sia al Comune di Roma sia al Municipio I un'apposita diffida legale, perché qui parliamo dei primi trentamila euro di finanziamento che è stato già erogato dalla Regione». Di fatto, quindi, quei soldi sono fermi. E il prossimo 29 marzo si terrà proprio una commissione Trasparenza nell'ex circoscrizione del Centro storico per discuterne.

«Le reti di impresa sono uno strumento utile ed efficace ma spesso c'è una scarsa partecipazione delle istituzioni periferiche che non danno risposte tempestive - spiega Stefano Erbaggi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia - Ci sono tante altre reti d'impresa a Roma e nel Lazio che si trovano in queste condizioni». «In questo caso la responsabilità è del primo municipio: la ragioneria generale del Campidoglio chiedeva entro il 30 novembre gli impegni di spesa. La Regione aveva fatto tutte le delibere di erogazione dei fondi già a luglio, mentre il I ha accertato l'11 dicembre l'arrivo del contributo del solo anticipo dei trentamila euro».

CHI NE FA PARTE

Gli imprenditori che fanno parte della Rete Trionfale sono 58 e interessa l'area tra via Cipro, Mercato Trionfale, via Ottaviano, via Candia, viale Giulio Cesare e piazzale degli Eroi.
«Il finanziamento del bando ci consente di finanziare alcuni interventi di riqualificazione o abbellimento di aree verdi o urbane, creare totem informativi, strumenti digitali, eventi speciali. Vogliamo replicare il modello vincente di Balduina'S, il progetto del quartiere limitrofo e fare in modo che altri quartieri lo adottino. In cantiere aggiunge Breschi ci sono una piattaforma informatica per il Marketplace locale e per le segnalazioni, una Carta fedeltà di quartiere, attività formative e informative di educazione ambientale e digitale. Tutto attraverso accurate pianificazioni di comunicazione anche social».

IL PIANO

«Questo progetto potrà decollare se riusciremo a completare il Programma nei modi e nei tempi indicati dal bando e convincere investitori pubblici e privati a sostenerlo - continua il manager di rete - Possiamo porci anche come modello evoluto di rappresentanza di interessi dei cittadini e delle imprese che convergono nella rivalutazione urbana e nelle attività di socializzazione». In corso ci sono attività di promozione, formazione e consulenza professionale, ma anche eventi di aggregazione socio-culturale grazie anche alle storiche strutture di intrattenimento musicale e teatrale del quartiere. Ma è tutto fatto con i soldi anticipati dai commercianti che ancora devono ricevere quanto spetta loro secondo il bando. «Il nostro è un progetto realizzato in vista del Giubileo 2025 che vuole differenziarsi rispetto al turismo selvaggio "mordi e fuggi" - conclude Breschi - Siamo in una zona, tra Prati e Trionfale, che è uno dei centri più rilevanti per l'Anno Santo. Non vogliamo perdere quest'occasione. Anzi, vogliamo sfruttarla al meglio».

giampiero.valenza@ilmessaggero.it
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