Roma, via delle Fornaci riapre dopo due mesi. «Ma non per i pedoni»

Inserita dal Comune una barriera a protezione del muro pericolante dell’Ambasciata russa: carreggiata ristretta. Il nodo del costo dei lavori

Roma, via delle Fornaci riapre dopo due mesi. «Ma non per i pedoni»
di Laura Bogliolo
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Domenica 1 Gennaio 2023, 22:29

Riapre via delle Fornaci, ma il malcontento resta. Perché la strada off limits per più di due mesi ora è impraticabile ai pedoni. Non solo: un tratto di via Aurelia Antica dal 5 dicembre è ancora a senso unico alternato. La querelle tra i romani residenti dell’Aurelio e la sede dell’Ambasciatore della Federazione russa sembra non essere ancora terminata. «Aspettiamo una soluzione definitiva in realtà» la voce di molti abitanti. Perché se dalla sera del 30 dicembre la strada che collega Monteverde con San Pietro è di nuovo percorribile alle auto (su una corsia di larghezza ridotta e con velocità limitata) è grazie ai lavori del Comune di Roma: dal 21 dicembre, dopo 55 giorni di traffico impazzito, l’amministrazione ha fatto partire il cantiere per proteggere il tratto di muro pericolante di Villa Abamelek, residenza del diplomatico russo. Sulla strada adesso c’è una sorta di barriera di cemento sovrastata da filo spinato per impedire, in caso di crolli, la caduta di massi in strada.

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I lavori sono partiti dopo un lungo iter che ha visto prima il XIII Municipio, poi il Comune presentare una diffida all’ambasciata russa.

Alla fine, i tecnici del Comune, ossia gli specialisti del dipartimento Csimu, sono riusciti a incontrare quelli russi e durante un tavolo tecnico sono stati decisi gli interventi “tampone” (la costruzione del muro di contenimento) per consentire almeno l’apertura di via delle Fornaci alle auto. Secondo quanto riferito dal Comune, i russi intanto hanno messo in sicurezza le alberature della splendida villa. Pare infatti fossero state le radici degli arbusti ad aver creato problemi di stabilità al tratto di muro. Si tratta, però, di una soluzione temporanea: per la completa riapertura della strada, anche al passaggio dei pedoni, dovrà essere l’Ambasciata della Federazione russa a intervenire sul rischio crollo della porzione di muro. E su questi lavori non si ha alcuna notizia però. «Via delle Fornaci è stata riaperta al traffico grazie all’intervento del nostro Dipartimento Csimu la strada è stata messa in sicurezza ed è di nuovo fruibile» ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici e infrastrutture di Roma Capitale Ornella Segnalini. «In attesa che l’Ambasciata della Federazione russa faccia i necessari lavori di ripristino del muro di cinta, abbiamo riportato la situazione alla normalità. Ringrazio l’assessore Segnalini per il supporto e per aver sbloccato una situazione difficile. Restituiamo via delle Fornaci alla città», ha commentato la presidente del Municipio XIII Sabrina Giuseppetti.

L’ATTESA

«Ma i lavori definitivi, quelli sul muro di Villa Abamelek, quando inizieranno?» chiede ad esempio Vincenzo Berlen, 54 anni, ristoratore, che aggiunge: «Intanto un tratto di via Aurelia Antica resta a senso unico alternato e il traffico continua a impazzire». A ridosso del civico 24, infatti, a dicembre è crollato un albero dalla residenza russa che ha danneggiato un’altra porzione di muro. In quell’occasione, l’ambasciata su Facebook, citando l’articolo del Messaggero, aveva fatto sapere: «Comprendiamo le difficoltà che sono sorte per i residenti locali in relazione a questo incidente e stiamo facendo tutto il possibile per normalizzare la situazione al più presto».

Considerando i tempi lunghi - causati da problemi di burocrazia - necessari per l’intervento su via delle Fornaci, non c’è grande ottimismo nel quartiere su una rapida riapertura di via Aurelia Antica. Siamo, in questo caso, sul territorio del XII Municipio. «Come fatto per via delle Fornaci, anche noi stiamo avviando l’iter per una diffida all’ambasciata russa - spiega il minisindaco Elio Tomassetti - poi credo che sarà il Comune a intervenire». Ma si tratterà sempre di una soluzione tampone: il muro infatti è di competenza dell’ambasciata russa e non può essere “toccato” da enti appartenenti ad altri Stati. 

laura.bogliolo@ilmessaggero.it

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