Rieti, è partito da Concerviano il percorso
per onorare i caduti in guerra
e le vittime degli eccidi nazisti

La cerimonia a Concerviano
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Sabato 15 Settembre 2018, 13:03
RIETI - Un viaggio per onorare i caduti in guerra e le vittime degli eccidi nazisti compiuti nel Reatino. A promuoverlo è la sezione interprovinciale Rieti-Roma dell’Associazione (Onlus) nazionale vittime civili di guerra che a Concerviano ha inaugurato il percorso destinato a toccare diversi centri dove si sono consumate stragi e omicidi di semplici cittadini.

Nel corso di una semplice cerimonia, aperta dalla celebrazione liturgica del parroco don Victor e dalla posa di una corona di alloro, il maresciallo dei carabinieri in congedo Franco Fornara, ex comandante del nucleo radiomobile di Cittaducale – davanti ai sindaci di Concerviano, Pierluigi Buzzi, di Longone Sabino, Santino Pezzotti, del consigliere nazionale dell’Unvcg e presidente della sezione interprovinciale Antonio Bisegna, presente con i componenti del direttivo Picano e Corradini, di una rappresentanza dei carabinieri della stazione di Rocca Sinibalda con il vice comandante Longobardi, e dello storico Antonio Cipolloni, autore di alcuni libri sugli eccidi nazisti - davanti alla lapide commemorativa ha elencato i nomi dei caduti concervianesi Riccardo Panetti, Angelo Cruciani, Domenico Buzzi, Edoardo Colacicchi, Domenico Cruciani, Ferdinando Floridi e Luigi Tomassetti, appello accompagnato dalla risposta “presente” scandita dai partecipanti per testimoniare, come sottolineato da Fornara, il ricordo sempre vivo del loro sacrificio.

Prossimo appuntamento il 28 settembre a Longone Sabino, per la commemorazione della medaglia d’oro Attilio Verdirosi. In quell’occasione, il presidente Bisegna ha annunciato la promozione di una campagna per dire stop alle bombe e per sensibilizzare le giovani generazioni sui drammi provocati dalle guerre nel mondo.

La prima tappa del viaggio si è poi conclusa con una visita alla mostra del pittore Welton Mario Fegatelli, originario di Cittareale, ospite della casa di riposo Santa Agnese allestita nel palazzo De Angelis. L’artista, che ha compiuto da poco 102 anni, ha ripercorso con grande lucidità le tappe della sua vita, dominata dalla passione per la pittura che ancora oggi lo porta a dipingere. Mostra aperta al pubblico e già recensita da parte di appassionati ed esperti.
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