Rieti, Giuliano Picchi è il nuovo presidente dell'Università Agraria di Vallecupola

Giliano Picchi
di Sara Pandolfi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Ottobre 2020, 19:04

RIETI - Giuliano Picchi è il nuovo presidente dell'Università Agraria di Vallecupola. Con lui, per la prima volta della storia, anche due donne elette nella sua coalizione: l’assessore Maria Grazia Di Mario e il consigliere Edda Serpietri, quest'ultima nominata anche vicepresidente. Completano il consiglio, in maggioranza i consiglieri: Pio Scacchi, Alcide Caprioli, Giuseppe Lucarelli, Gabriele Picchi, Domenico Serpietri, in minoranza, per la lista n. 2,  gli eletti sono: Giuseppe Picchi, Edda Serpietri e Ludovico Picchi. Il programma degli eletti tocca vari punti che convergono, secondo il presidente Giuliano Picchi, attualmente istruttore direttivo degli uffici finanziari e tributi per i comuni di Cantalice, Ascrea e della Comunità Montana del Turano, ha diretto in passato l’ufficio finanziario e tributi del comune di Nerola e Longone Sabino, nella necessità di valorizzare e rilanciare il borgo di Vallecupola, ricco di storia e di risorse artistiche e naturalistiche, ma che ha subito gli effetti devastanti dello spopolamento dei centri storici. “L’attivazione delle nuove linee di sviluppo, peraltro già esistenti a livello normativo, per la rivitalizzazione e rivalorizzazione dei borghi e delle risorse ambientali, aprono grandi possibilità, possono portare ad un ripopolamento e ad un percorso di rinascita e noi metteremo a punto ipotesi di concreto sviluppo. Intanto partiremo però dalle emergenze   – precisa il neo presidente – Al primo punto c’è la necessità di preservare la gestione autonoma del servizio idrico integrato, stante la completa autonomia del ciclo. Affideremo ad una società di ingegneria l’incarico di sistemazione ed ottimizzazione del sistema, con particolare attenzione verso l’acquedotto e la condotta di distribuzione danneggiata che si trova all’interno del paese, in modo da garantire la continuità e l’efficienza del servizio. Non risulterà dunque necessario trasferire gli impianti e le reti al Comune di Rocca Sinibalda, consentendo la possibilità di valutare accordi alternativi a favore della nostra collettività. Lavoreremo, tra l'altro, anche per mantenere ed accrescere il patrimonio boschivo, silvicolturale e zootecnico dell’Ente". Nel programma della nuova gestione c’è anche la cura degli Immobili dell’Ente, attraverso la programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ed il necessario reperimento di fondi, al fine di garantirne la fruibilità implementando servizi ed attività socio-ricreative a favore della collettività nonché Turismo e valorizzazione dei prodotti tipici. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA