Il predetto, a seguito di una complessa attività di indagine avviata sin dal mese di novembre 2018, veniva identificato quale l’autore materiale della truffa perpetrata ai danni di una anziana donna del comune mirtense alla quale, dopo avere ricevuto una telefonata sulla propria utenza telefonica da una persona che si qualificava come collaboratore di un avvocato, veniva riferito che il figlio aveva investito un motociclista che trasportato all’ospedale versava in gravi condizioni ragione per cui i Carabinieri lo avevano fermato e per la sua liberazione doveva essere versata al Tribunale la somma di 5.900 euro.
Poco dopo il sedicente avvocato “Rizzo” si presentava presso l’abitazione della donna la quale, fortemente provata dalla notizia, alla richiesta di denaro e valori in genere avanzata dall’uomo, gli consegnava la somma in contanti di euro 1.800 ed alcuni monili in oro, allontanandosi immediatamente e facendo perdere le proprie tracce.
L’attuale indagato, non è nuovo ai Carabinieri di Poggio Mirteto. Difatti, i militari dello stesso Reparto, lo avevano già arrestato – in flagranza di reato di truffa - nel mese di novembre 2018, allorquando aveva carpito con le medesime modalità truffaldine ad un’altra anziana donna residente a Filacciano (Roma), la somma in contanti di 500 euro rinvenuta in possesso dell’uomo e subito riconsegnata alla parte offesa dai Carabinieri.
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