Intervista a Petrangeli:
"Crisi politica? Non mi risulta"

Il sindaco Simone Petrangeli
di Alessandra Lancia
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Martedì 11 Febbraio 2014, 05:32 - Ultimo aggiornamento: 16:12
RIETI - Crisi politica? Non mi risulta - mente sorridente il sindaco Petrangeli - A me interessa dire le tante cose che stiamo facendo.... Alcune delle quali, tipo la gestione del mattatoio, in totale e pubblico disaccordo con la vice sindaco Pariboni. «Sul mattatoio abbiamo posto fine a una vergognosa gestione...».

Riaffidandola esattamente alle stesse persone di prima.

«Beh, vabbé, gare e affidamento sono compiti del dirigente nei quali il sindaco non entra. Politicamente l'input era quello di fermare un'emorragia di soldi per una struttura che in Italia non gestisce più direttamente nessun Comune. Una ragione ci sarà. Con la sistemazione delle partite iva in cooperative e l'affidamento esterno, per adesso provvisorio, abbiamo posto le basi per l'affidamento futuro definitivo, garantendo i livelli occupazionali».

Ma la Pariboni, ancora ieri, le chiedeva di ripensarci.

«Non è più lei che si occupa della materia, sono io. Quanto all'attuale affidamento, a oggi non è stata riscontrata alcuna anomalia per cui si va avanti».

Si va avanti sul mattatoio e anche con un rimpasto in giunta?

«Vedo che alcuni polemizzano: sarebbe meglio parlare di meno e lavorare di più». I

l Pd, se è per questo, sembra un centro per rifugiati con tutte quelle bocche cucite. Invece si narra che alcuni consiglieri del gruppo comunale con lei ci abbiano parlato eccome, magari per riconsiderare qualche posizione. Tant'è che stasera (ieri per chi legge, ndr) il segretario Curini li ha convocati in federazione per un chiarimento.

«Non mi risulta. E comunque bisogna andare oltre le beghe localistiche. Siamo in una congiuntura straordinaria che il centrosinistra a Rieti non ha mai conosciuto, con sindaco, consigliere e assessore regionale e due deputati. E abbiamo Melilli che corre per la segreteria regionale del Pd, altra grandissima opportunità per il territorio. Vorrei vedere il kamikaze che fa saltare tutto questo».

E allora planiamo sulle «tante cose che stiamo facendo». P come Plus.

«Si parte dal lotto dei lavori su Santa Lucia, poi il resto si svilupperà nello stesso momento».

Peccato che nessuno o quasi ne sappia un granché: zero informazione sui progetti, zero sui cantieri che pure metteranno a durissima prova residenti e commercianti del centro.

«E' vero, c'è stato un deficit di comunicazione ma rimedieremo anche con l'aiuto delle ditte incaricate dei lavori. Ci saranno parecchi disagi specie all'inizio. Ma dobbiamo pensare al risultato finale».

Z come Zuccherificio.

«Il programma integrato Coop per lo Zuccherificio non ha superato l'esame della commissione tecnico-scientifica perché in più punti era incompatibile con le indicazioni del bando comunale. Tra l'altro il recente ritiro dalla partita del Mps, proprietario dell'ex Snia, fa venire meno quel piano quadro per il recupero delle tre aree industriali che era un altro punto fermo del bando».

Dunque?

«La strada dei programmi integrati per lo Zuccherificio non è più percorribile ma questo non significa che l'amministrazione non voglia mettere mano al recupero con la stessa Coop cercando una soluzione che salvaguardi lo sviluppo organico della città. Per noi la cornice può essere quella del prg e il quadro il piano strategico di città che stiamo preparando».

A come Alberghiero.

«A breve la variante andrà in consiglio con tutti i documenti del caso, compresa la relazione sul rischio di incidenti rilevanti: poi decideranno i consiglieri».

D come dirigenti.

«Del caso Aragona non parlo. Della De Alfieri posso dire che è una colonna di questa amministrazione comunale e che resta».

Ma solo per un po'.

«Qui la riorganizzazione è continua: non escludo che possa andare a ricoprire altri ruoli».

Con la fiducia del sindaco ma non dell'assessore Mariantoni.

«Bisogna lavorare insieme pur nel rispetto della diversità delle opinioni. Buttare tutto a mare ora che si cominciano a vedere i risultati sarebbe da pazzi».

Invece in Comune sembrano tornati i democristiani.