Rieti, Sara Simeoni in città
incontra Sandro Giovannelli
"I primi raduni nazionali a Rieti"

L'incontro (Foto Meloccaro)
di Giacomo Cavoli
3 Minuti di Lettura
Sabato 15 Settembre 2018, 00:31
RIETI - Sara Simeoni torna a Rieti per celebrare i cinquant'anni dal suo debutto nel tempio dall'atletica reatina. Era giovanissima quando, nel1968, il futuro oro olimpico di Mosca '80, all'epoca quindicenne in categoria Allieve, prese parte al raduno tecnico organizzato dalla nazionale azzurra di atletica leggera proprio al campo scuola Guidobaldi costruito all'inizio degli anni '60.

IL RICORDO DI CINQUANT'ANNI FA
Arrivata a Rieti nel tardo pomeriggio, una breve passeggiata in centro e poi a cena al Bistrot di piazza San Rufo insieme a Sandro Giovannelli, il marito Erminio Azzaro, il direttore tecnico dell'alto livello della Fidal Elio Locatelli, Giorgio Lo Giudice, storica firma della Gazzetta dello Sport e da sempre a fianco del Meeting di Giovannelli, il giornalista reatino Valerio Vecchiarelli, Giuseppe Pitoni del Panathlon Club di Rieti e lo scultore Dino Morsani, tra coloro che furono al fianco di Giovannelli nel dare vita al Meeting.

"E' stata veramente una sorpresa, perché Sandro Giovannelli ha voluto ricordare insieme a tutti gli amici che ci sono qui stasera quegli anni d'oro che vivemmo tutti insieme - racconta la Simeoni - All'epoca, nel 1968, cominciai i primi raduni nazionali proprio qui a Rieti. Gareggiai utilizzando persino la tecnica della forbice all'epoca in uso, saltando un metro e 55, prima che venisse introdotto il Fosbury. Giovannelli divenne poi direttore tecnico della nazionale e allora, insieme ad Elio Locatelli e molti altri siamo andati avanti insieme, ottenendo risultati grazie alla funzionalità che la macchina organizzativa dell'atletica leggera raggiunse in quegli anni. Era una grande famiglia chr lavorava per il risultato e infatti quegli anni li' furono vincrnti, eccezionali. Da qualche parte a casa ho persino una foto che ricorda quegli anni".

I RITORNI IN CITTA' E IL RICORDO DI MENNEA

Spesso presente a Rieti negli anni passati, l'ultima volta della Simeoni in città fu nel 2015, quando incontro' gli alunni della Sacchetti Sassetti, nell'evento organizzato dal Panathlon Rieti presieduto da Giuseppe Pitoni, inaugurando anche la mostra storico-fotografica "L'Emancipazione femminile attraverso i giochi olimpici".

Nel pomeriggio del 22 marzo 2013, invece, il giorno dopo la scomparsa di Pietro Mennea, con il quale la Simeoni aveva costruito un lungo e duraturo rapporto d'amicizia, la primatista mondiale torno a Rieti insieme al marito Erminio Azzaro, al campo scuola Guidobaldi, per ricordare la figura di Mennea davanti alla telecamera di Rai Tre, nel servizio realizzato dal giornalista reatino Tito Cheli.

LA SIMEONI AL MEETING DI RIETI
Nel 1978 la Simeoni - fresca primatista del mondo di salto in alto grazie ai suoi 2,01 metri realizzati in agosto a Brescia durante una riunione di atletica tra le nazionali di Italia e Polonia - partecipo' al Meeting di Rieti, tentando l'assalto al suo record. Dopo aver superato facilmente l'1,98, tento' di superare se stessa posizionando l'asticella a 2,02 metri, fallendo di un solo millimetro. Il preludio felice al titolo di campionessa olimpica conquistato due anni dopo a Mosca. Poi, nel 1980 e nel 1985, di nuovo a Rieti Meeting, Sara Simeoni saltò 1,94.
© RIPRODUZIONE RISERVATA