Protesta dell'Asd Rieti in Line al Gudini: «Questa è anche la nostra casa». Intervento del consigliere Donati. Foto

Il consigliere comunale Donati con i pattinatori reatini
di Emanuele Laurenzi
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Sabato 17 Ottobre 2020, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 14:56

RIETI - Dentro la festa, fuori la protesta. Nella giornata della presentazione delle maglie e della nuova casa della Real Sebastiani, c'è chi ha voluto far sentire la propria voce contro quella che è stata definita «una vera e propria ingiustizia».

 

Fuori dal centro sportivo Gudini si sono riuniti alcuni genitori e atleti dell'Asd Rieti in Line. «Non toglieteci il diritto a fare il nostro sport» si leggeva su uno degli striscioni portati dal gruppo di persone che si è radunato all'uscita del nuovo campo di allenamento.

Il gruppo di pattinatori aveva fatto sentire la propria voce già al momento dell'annuncio da parte del gruppo Real di usufruire dell'area del Gudini in questione, concessa dalla famiglia Lodovici a partire dal 1° ottobre: una scelta che avrebbe privato la società del campo di allenamento e dello spazio per svolgere l'attività sportiva.

«Questa è anche casa nostra» si leggeva su un altro striscione, quasi a rispondere alla parole di Pietropaoli che pochi minuti prima della protesta aveva aperto il suo intervento all'interno della tensostruttura parlando di nuova casa del basket reatino. 

Al termine della presentazione del Real, stamattina, i genitori e gli atleti presenti hanno protestato anche con il consigliere con delega allo sport del Comue di Rieti, Roberto Donati, intervenuto alla cerimonia organizzata da Pietropaoli e dal suo staff. «La nostra volontà è quella di risolvere il problema.

Ci incontreremo e troveremo una soluzione» ha detto Donati parlando con le persone davanti al Gudini. 

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