Gli azzurri del pentathlon salutano
e ringraziano Rieti: ora i Mondiali,
in vista i tricolori a novembre,
sabini sempre più protagonisti

Gli azzurri del pentathlon al Guidobaldi
di Giacomo Cavoli
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Venerdì 18 Agosto 2017, 08:35

RIETI - La nazionale italiana di pentathlon moderno saluta, ringrazia e se ne va, promettendo di tornare. Dieci giorni dopo l'arrivo in città di primo mattino, lo scorso 7 agosto, si è chiuso ieri il terzo collegiale degli azzurri a Rieti, stavolta per il ritiro in vista della partecipazione ai Mondiali Seniores in programma al Cairo, in Egitto, dal 21 al 29 agosto. Non hanno perso nemmeno un istante di tempo disponibile, i sedici della nazionale di pentathlon, fatta eccezione per la pausa di Ferragosto al Terminillo e qualche altro piccolo momento di relax: ogni giorno, a rotazione per tutti loro, gli allenamenti di nuoto alla piscina comunale di via Theseider, la scherma al PalaCordoni e la combinata tiro-corsa al Guidobaldi, con trasferte al centro ippico militare di Montelibretti per l'equitazione.
 

I SABINI PROTAGONISTI

Al mattino, con i capelli ancora umidi di cloro già dentro le tute e il casco della scherma, tirando fino all'ora di pranzo; poi, il ritorno all'Hotel Bucaneve al Terminillo e al pomeriggio, ciascuno con la propria pistola, a sparare contro i bersagli digitali piazzati sotto la tribuna Velino al Guidobaldi, oppure correndo in pista, sul lungofiume e nella Piana, in pieno stile Studentesca. Sei i sabini pronti a volare al Cairo (le sorelle Aurora e Francesca Tognetti, Alessandro Colasanti e Pier Paolo Petroni per il gruppo sportivo Carabinieri, Alessandra Frezza per l'Aeronautica Militare e Lorenzo Michele delle Fiamme Oro giovanili), sette, insieme a Daniele Colasanti, quelli presenti a Rieti. Un gruppo impegnato a trovare una nuova identità dopo il commissariamento della federazione italiana avvenuto nel 2013, puntando alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con un medagliere Olimpico vuoto da Barcellona '92.
 

IL CAMPIONATO ITALIANO A NOVEMBRE

Poi il 14 agosto, accompagnati dal presidente della federazione italiana di pentathlon Valter Magini, l'arrivo degli azzurri in sala consiliare e il saluto da parte di Palazzo di Città a nome del consigliere comunale con delega allo Sport, Roberto Donati,  e del delegato provinciale Coni, Luciano Pistolesi. Dai vertici federali arriva la promessa dell'impegno per Rieti protagonista mondiale nel pentathlon grazie ad un campionato del mondo da ospitare in città, già nel 2018 se tutto divenisse così tremendamente facile. Positivo il bilancio da parte di Magini («Strutture adeguate e ospitalità hanno sorpreso i ragazzi») e del team leader azzurro, il reatino Ennio Panetti («Se le strutture che sono presenti al Terminillo fossero completate, potremmo pensare a collegiali da svolgere in periodi diversi dell'anno e non soltanto a ridosso delle gare»).
 

Ma già poco prima della partenza degli azzurri da Rieti, un'altra novità: «In vista dei Mondiali al Cairo chiederemo la possibilità di ospitare a Rieti, a fine novembre, il campionato italiano di tiro-corsa riservato a Master, Senior, Junior, Allievi e Ragazzi - spiega Panetti - Il centro storico si presterebbe a poter ospitare le due discipline, installando un poligono e tramite un percorso di corsa da disegnare tra le vie del centro», come, insomma, le tante manifestazioni cui la Studentesca aveva già abituato in passato.

Dunque, un campionato italiano tutto riservato alla combinata laser-run, preludio a quello che la Federazione potrebbe chiedere per Rieti prima delle Olimpiadi, come già discusso a Palazzo di Città: «Sempre riguardante la combinata tiro-corsa, l'idea è ottenere il campionato del mondo - conclude Panetti - Al momento, concentriamoci su novembre: se Rieti fosse scelta per il campionato italiano, ospitare il mondiale sarebbe molto più facile».

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