Rieti, offerte di lavoro:
Reatino a passo lento

Una donna al computer
di Luca Brugnara
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Martedì 3 Maggio 2016, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 00:18
RIETI - Il nodo sembra partire dalle fondamenta. Che nel Reatino si vivano problemi sul fronte occupazionale è, purtroppo, un fattore noto da anni. Ma, a essere basse sono proprio le offerte di lavoro, con conseguente penalizzazione non solo dei giovani. In questo ambito, il peso di Rieti e provincia è inferiore al numero dei residenti, con la provincia che risulta essere la meno attiva a livello regionale. Il quadro è quello delineato dall'Osservatorio InfoJobs sul mercato del lavoro 2015. Esiste, tuttavia, una premessa positiva: il Lazio si rivela tra le regioni italiane più dinamiche.

I NUMERI
I dati descrivono al meglio la situazione: le offerte di lavoro che coinvolgono il territorio reatino sono appena lo 0,8 per cento del totale. Sulla ripartizione, ovviamente, pesano numero di abitanti e ampiezza del territorio, con Roma che la fa da padrone con il 90,2 per cento delle proposte di lavoro regionali, ma il risultato di Rieti è inferiore al «peso» della popolazione: nella provincia sabina, risiedono il 2,75 per cento degli abitanti del Lazio. A questo, va aggiunto che le altre province spaziano, sul fronte-offerte nel totale regionale, tra l'1,4 e il 4,5%. Il rovescio (positivo) della medaglia è rappresentato dall'andamento del Lazio, dove le offerte di lavoro, nel 2015, sono aumentate del 43,5% e rappresentando il 10% del totale italiano. Sullo sfondo, va ricordato che il tasso di disoccupazione, nel Reatino, oscilla intorno al 12,4%, con un incremento costante dal 2007, quando si attestava al 5,4%. Insomma, a livello generale, si assiste a un miglioramento della situazione, ma Rieti è la provincia con il passo più lento.

LA TIPOLOGIA
Le offerte di lavoro, su scala regionale, incluso il Reatino, vedono la prevalenza, tra le categorie, degli operatori di informatica, It, telecomunicazioni, con un 16,5% del totale. In seconda posizione, ci sono le proposte per addetti nei settori di marketing e comunicazione con il 13,5%, quindi le occupazioni collegate ai rapporti con i clienti (11,2 per cento). «Un dato importante - ricorda Giuseppe Bruno, general manager di InfoJobs - è la crescita, anche nel Lazio, dei settori ad alto tasso di creatività».
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