Rieti, Gianluca Mei bandiera
del Monte San Giovanni:
"Parte di un progetto importante"

Gianluca Mei in azione
di Mattia Esposito
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Venerdì 17 Giugno 2016, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 11:10
RIETI - Sentirsi come in una famiglia, condividendo un percorso dentro e fuori dal campo. Lavorare duramente ogni anno per reperire risorse e continuare a dare vita a tutto quello che una squadra di calcio rappresenta all’interno di un paese. Quelli appena descritti sono aspetti che accomunano tante società, tra le quali il Monte San Giovanni, che ha da poco chiuso il campionato di seconda categoria. Uno degli uomini più rappresentativi è sicuramente Gianluca Mei, vice capitano della squadra: “Sono al Monte San Giovanni da cinque anni oramai, abbiamo riportato alla luce una squadra che era scomparsa, iniziando un nuovo progetto, prima in Terza ed ora in Seconda categoria. Ogni anno ci adoperiamo per reperire risorse e permettere al nostro paese di continuare a seguire la squadra. Credo che il calcio, sotto questo punto di vista, abbia un valore sociale importante”.

Per il Monte San Giovanni la stagione ha regalato risultati e stati d’animo opposti: “Abbiamo iniziato il campionato molto bene - spiega Gianluca Mei - arrivando a ridosso delle prime posizioni. Da dicembre in poi abbiamo avuto qualche problema a livello di rosa, alcuni giocatori, per svariati motivi, sono stati indisponibili, e le cose nella seconda parte sono andate meno bene”.

Gianluca Mei non vuole però concentrarsi sul risultato sportivo, ma sottolinea il tanto lavoro e le tante difficoltà che ci sono per costruire una stagione: “La nostra squadra è praticamente autofinanziata, possiamo contare sul contributo di qualche piccolo sponsor, che ci aiuta in questo percorso. La squadra è formata da tanti ragazzi del posto, e anche chi arriva da fuori viene subito “adottato”.

Lo spirito che ci muove, il seguito che ha in paese la squadra e quello che condividiamo dentro e fuori dal campo fa la differenza, poi se c’è anche il risultato sportivo ancora meglio”. Classe 1988 Gianluca Mei giarda anche al futuro, svelando un piccolo sogno: “Mi piacerebbe vedere il Monte San Giovanni in prima categoria, mai raggiunta da questa società. Sarebbe davvero bello. Il sogno più grande di tutti però è quello di riuscire a creare un settore giovanile importante : i primi passi sono stati fatti, ma abbiamo ancora tante cose da sviluppare”.

Quello del Monte San Giovanni è un progetto mosso dalla passione, dalla quale si nutre trovando la forza per rinnovarsi, a fatica, ogni anno. Oltre alla squadra di calcio, quella di calcio a 5, che ha partecipato al campionato di C2 retrocedendo in serie D: “Ogni tanto mi è capitato di dare una mano e scendere in campo anche con la squadra di calcio a 5 – racconta il centrocampista- , da un punto di vista personale posso dire che comunque è stata una stagione positiva, dove ci siamo tolti qualche soddisfazione”. Ripartirà da qui il progetto Monte San Giovanni, grazie alla perseveranza di chi ci mette il cuore, dando a tanti, ogni anno, un motivo per sorridere e una squadra da tifare.
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