RIETI - Ancora un teste ascoltato in aula - un ex membro del Lions club - nel processo a carico di un 54enne professionista reatino, presunto “picconatore” responsabile - secondo le accuse contestate dalla procura all’esito delle indagini della Digos - dell’atto vandalico che portò al danneggiamento della statua di Melvin Jones, nell’omonima rotatoria di Madonna del Cuore. Nella prossima udienza deporrà l’ultimo teste prima della discussione. L’imputato (difeso di fiducia dall’avvocato penalista Fabrizio Di Paolo) dovrà rispondere di danneggiamento aggravato e furto, per la sparizione della bandiera americana e di quella del Lions presenti accanto al busto.
La vicenda
Era la notte del 1° luglio 2017 e pioveva quando l’uomo si sarebbe accanito contro il busto marmoreo dedicato al fondatore dei Lions club internazionale sfigurando, a suon di martellate, naso, occhi, volto e base del mezzobusto del filantropo realizzato in marmo di Carrara da Michele Monfroni.