La maggioranza di Contigliano perde pezzi: si dimette l'assessore Stazi

L'ormai ex assessore di Contigliano, Enrico Stazi
di Emanuele Laurenzi
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Martedì 9 Gennaio 2024, 16:29

RIETI - Terremoto nella giunta comunale di Contigliano, con la maggioranza che perde un pezzo da 90. In mattinata  Enrico Stazi si è dimesso dalla carica di assessore ai Lavori pubblici e allo Sport. L'annuncio è arrivato con una lunga lettera di Stazi, indirizzata al sindaco Paolo Lancia, ai consiglieri comunali e al segretario comunale.

Nel testo l'ormai ex assessore spiega i motivi della sua scelta, in particolare cita «difficoltà riscontrate nell’attuale giunta da ormai diverso tempo sono a mio avviso insuperabili. Credo dunque che non sussistano più i presupposti per un mio impegno all’interno della Giunta in quanto sono venuti a mancare quel rapporto di fiducia e quella comunicazione diretta e aperta che reputo indispensabili per poter esercitare un confronto costruttivo». Stazi ha poi ripercorso le varie tappe di un percorso iniziati 4 anni e mezzo fa, ricordando i successi ottenuti che sono motivo di soddisfazione.

Il testo si conclude con il rimprovero al primo cittadino Paolo Lancia, reo secondo Stazi di non aver scelto la via del confronto su molte problematiche emerse, ultima delle quali quella relativa al plesso scolastico che verrà accorpato a Cottanello. Si apre ora una fase difficile per la maggioranza contiglianese, anche in considerazione del fatto che tra pochi mesi si andrà alle urne per il rinnovo del sindaco e nel paese si starebbero già scaldando le candidature. 

La lettera di dimissioni di Enrico Stazi

Con la presente intendo rassegnare le dimissioni dalla carica di Assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport in quanto ritengo non esistano più le condizioni per poter esercitare serenamente le funzioni a me delegate. Le difficoltà riscontrate nell’attuale Giunta da ormai diverso tempo sono a mio avviso insuperabili. Credo dunque che non sussistano più i presupposti per un mio impegno all’interno della Giunta, in quanto sono venuti a mancare quel rapporto di fiducia e quella comunicazione diretta e aperta che reputo indispensabili per poter esercitare un confronto costruttivo anche, e soprattutto, nel momento in cui si presentano diversità di vedute e posizioni che sono elementi irrinunciabili per un efficace lavoro di squadra, dove si dovrebbero affrontare anche le possibili opinioni divergenti e dare a queste le corrette e motivate risposte. Come detto all’inizio del mio mandato sono grato al Sindaco per avermi affidato questo incarico di grande responsabilità, che ho sempre esercitato con passione, determinazione e con la concretezza che mi contraddistingue. La massima disponibilità, il credere fortemente nel lavoro svolto, in quello da fare, negli obiettivi da raggiungere per l’interesse comune del nostro paese, ha fatto sì che gli impegni che il mio ruolo richiedeva venissero anteposti alla mia vita privata, fatta per anni di incastri dove saper mantenere i giusti equilibri. Il ruolo di Assessore ha compreso in me molteplici figure, ogni qual volta le urgenze lo abbiano richiesto.

Da operario a dipendente, dedicando con piacere intere giornate e nottate e non soltanto durante la gestione dell’emergenza sanitaria vissuta all’inizio dell’Amministrazione o il prezioso se non fondamentale supporto alla gestione della manifestazione Assalto al Castello, come riconosciuto dall’assessore di riferimento. La mia presenza sia fisica sia di spirito in Comune è stata sempre costante, anche quando per motivi lavorativi mi sono allontanato per sei mesi da Contigliano. Oltre all’abnegazione nel seguire in prima persona le opere pubbliche e tutto quanto afferente all’Assessorato da me ricoperto, sono sempre stato di supporto agli altri uffici per risolvere piccole o più grande urgenze che un piccolo Comune può riscontrare.

La mia più grande soddisfazione è quella di essere riuscito a fare tanti piccoli interventi per il paese, avviato diverse opere pubbliche con importi consistenti ( non ultimo il finanziamento del campo sportivo A, Malfatti, anche questo non correttamente illustrato) ed essere stimato per la concretezza e schiettezza con la quale agisco. Il gradimento maggiore si ha quando si avvicinano a te non uno dei tuoi 159 elettori, che avranno sempre la mia gratitudine per aver creduto in me, ma persone che hanno imparato a conoscerti ed apprezzarti nel corso del tuo mandato a prescindere dal pensiero politico e dal voto dato o non dato e che vedono proprio in te e nella tua correttezza il giusto modo di operare.

A fronte di mille soddisfazioni, non può esserci rammarico se non quello di aver accettato consapevolmente fino ad oggi lo stato di isolamento ed estraneità nel quale “vivo il Comune” da troppo tempo. Decisioni gestionali dovrebbero essere prese con senso di responsabilità e a seguito di condivisione. Ormai da troppi mesi nel nostro Comune le decisioni vengono prese dal Sindaco o probabilmente dal Sindaco e da una maggioranza dalla quale sono stato già escluso, ma in modo informale come il protocollo delle convenienze richiede. Mi è stata attribuita freddezza, poco senso di appartenenza al gruppo, ma quando ho chiesto a chi di competenza, alla maggioranza e al Sindaco chiarimenti su determinate scelte argomentando le mie motivazioni con dati contabili, non ho avuto mai alcuna risposta, nè alcuna smentita su quanto sostenuto.

La mia decisione è stata molto sofferta, ho sempre sperato in un allineamento di vedute, le stesse che hanno dato vita al programma elettorale condiviso. Sicuramente però la cosa che più mi ha lasciato perplesso è la non volontà di concedermi un confronto diretto. Nel 2019 sono stato scelto dal Sindaco per ricoprire questo ruolo e sicuramente nutriva in me la massima fiducia, come mi ha sempre dimostrato, fiducia che poi nell’ultimo periodo è andata scemando, quando ho iniziato ad avere opinioni, a porre dubbi e riflessioni su come l’Amministrazione stava agendo, a chiedere chiarimenti. Si è preferito invece allontanarmi, nascondere, non dare risposte, spiegazioni. Al Sindaco rimprovero di non aver mai voluto il confronto sulle tante problematiche emerse  di prendere scelte a nome di una maggioranza che in realtà e per la gran parte non è stata informata neanche sui fatti. (soltanto come ultimo esempio discorso Scuola). A spiegazioni chieste anche su dati certi, ci sono state risposte mai date. E’ convenuto piuttosto traslare il discorso attribuendo screzi con qualche amministratore. Voglio precisare che non ho mai avuto problemi con gli amministratori con i quali ho instaurato da subito uno spirito di squadra.

Credo che quando si fanno scelte gestionali che vanno ad incidere in prima linea su determinati Assessorati e non si vuole dare riscontro delle motivazioni di tali scelte, sia inevitabile poi riflettere sugli assessori competenti divergenze , allontanandoci dal problema reale. Sono grato in ogni caso per l’esperienza vissuta, per la maturità acquisita. Ho imparato “toccandolo in prima persona” che ognuno di noi può vedere e giudicare con occhi diversi stessi fatti, ho imparato che quello che per alcuni può essere un “ successone” per altri e per fortuna tanti diventa uno “scivolone” e nella consapevolezza di quest’ultimo e nel rispetto di me stesso e del mio essere Contiglianese mi dimetto da Assessore, ringraziando tutti e rendendo giustamente pubbliche le mie dimissioni.

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