Fara Sabina, piano di riequilibrio: stop dalla Corte dei conti

Il Comune di Fara Sabina
di Paolo Giomi
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 00:10

RIETI - La Corte dei Conti boccia il piano di riequilibrio di Fara Sabina. L’adunanza pubblica convocata per ieri, che ha messo di nuovo l’una di fronte all’altra magistratura contabile del Lazio e amministrazione del Municipio sabino, recependo la sentenza della Corte costituzionale sulla non ammissibilità dell’utilizzo del “fondo di rotazione” per la copertura dei debiti fuori bilancio, ha di fatto rigettato l’impalcatura del documento ideato 6 anni fa dal Comune e che, dopo un lungo iter procedurale, torna al mittente.

Lo scenario. Il respingimento della Corte non comporta, al momento, alcuna conseguenza per Fara Sabina che, anzi, come indicato in sede di adunanza, avrà ora 90 giorni di tempo per modificare, quand’anche redigere ex novo, un piano di riequilibrio tarato sulle ultime disposizioni recepite.

Le reazioni. «A seguito dell’udienza - commentano dall’amministrazione guidata dal sindaco Roberta Cuneo - presso la Corte dei conti, nella quale sono stati esaminati i dati presentati, è stata ammessa la richiesta di formulazione del piano di rientro a seguito della sentenza della Corte costituzionale. Il Comune di Fara in Sabina avrà 90 giorni di tempo per la presentazione delle proprie proposte dal momento della notifica dell’ordinanza». «Ringrazio ancora una volta gli uffici per il continuo lavoro svolto a tutela e nell’interesse del nostro Comune - Cuneo. - Continua l’impegno della nostra amministrazione al fianco dei cittadini del territorio di Fara in Sabina».
Infuocate, invece, le reazioni delle minoranze consiliari, alcune delle quali presenti in aula: «La Corte dei Conti ha rigettato il piano del Comune, sottolineando la necessità per l’Ente di presentare un nuovo piano di riequilibrio entro 90 giorni, della durata di 10 anni, da ripresentare all’esame della giustizia contabile - tuona il coordinatore comunale del Pd, Alessandro Spaziani. - Esprimiamo una costante preoccupazione per la situazione finanziaria del Comune, e la prospettiva di dover affrontare un nuovo piano che inciderà sull’Ente per i prossimi 10 anni non è da sottovalutare».
«La strategia politica amministrativa della Cuneo viene definitivamente distrutta dalla Corte dei conti - incalza la presidente del gruppo “Noi Fara”, Maria Di Giovambattista. - In questi drammatici 90 giorni la sindaca dovrà dissolvere tutte le opacità consegnando ai cittadini, alle opposizioni consiliari e alla Corte dei conti, lo stato reale delle finanze della città».

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