RIETI - Non c'è due senza tre. Dopo il black out nelle serate di venerdì e sabato, quando la città traboccava di turisti per le manifestazioni collaterali la Festa del Sole, l'oscurità in centro storico è durata anche nella serata di domenica. Inutili le segnalazioni, altrettanto inutili le proteste di commercianti e residenti: i lampioni sono rimasti spenti, lasciando nell'oscurità un ampio quadrante di strade e vicoli tra piazza del Comune e l'incrocio con via San Francesco.
LE SEGNALAZIONI
Tutto era cominciato nella tarda serata di venerdì scorso, quando le luci di via Garibaldi, dal palazzo delle Poste in avanti, si erano spente e, subito dopo, erano precipitate nell'oscurità le vie laterali, da via Marchetti a via Pitoni passando per largo Cairoli.
Intorno alle 21.40, con tantissima gente a passeggio per le strade del centro storico anche grazie alle manifestazioni legate alla Festa del Sole, i lampioni si sono spenti di nuovo, con buona pace di bar e ristoranti della zona. Un'oscurità che ha ridotto il passeggio di reatini e turisti, devinado il flusso del passeggio sul lato di via Roma.
REPLICA DOMENICALE
Nessuno, nonostante le segnalazioni, è intervenuto per porre rimedio al problema. Così anche domenica il centro di Rieti è precipitato nell'oscurità, con l'area non illuminata che si è persiono estesa. L'illuminazione, infatti, era assente anche nell'area di piazza San Rufo e in via San Rufo. Le uniche luci erano quelle delle vetrine e del teatro Flavio Vespasiano. Inultile, come la sera prima, qualunque tentativo di far intervenire qualcuno.
Alcuni commercianti hanno provato a chiamare il comando dei vigili urbani, senza ottenere risposta. Dal Comune non è arrivata alcuna spiegazione sul problema. L'oscurità del centro storico nelle ultime ore ripropone l'annosa questione dell'illuminazione reatina, con black out che si ripropongono sempre più spesso in varie zone della città, nonché in interi quartieri lasciati al buio per mesi.
Vista la bella stagione e l'alta presenza di persone a passeggio nel dopo cena, la speranza è che, almeno in centro, il problema venga risolto subito.