Rieti, notte di fiamme a Vazia, a fuoco quattro autovetture

Le auto bruciate
di Renato Retini
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Domenica 26 Febbraio 2023, 00:10

RIETI - ​Indaga la squadra Mobile della questura di Rieti sulla notte di fuoco e fiamme in via Lombardia, a Vazia, dove sono state incendiate ben quattro autoveicoli in sosta, durante la notte di venerdì. Erano da poco trascorse le quattro, quando è giunta la segnalazione alle forze dell’ordine e ai vigli del fuoco di un vasto incendio all’interno di un’area adibita a parcheggio, a poche decine di metri di distanza dalla rotatoria di Vazia. 
In fiamme quattro autovetture di cui due alimentate a Gpl, circostanza che ha reso particolarmente a rischio le operazioni di spegnimento effettuate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Rieti. Sul posto anche carabinieri e personale della polizia di Stato con gli agenti della squadra volante. E’ ovvio ora che le indagini in corso – condotte dalla Mobile – vengano condotte ad ampio raggio senza escludere alcuna ipotesi: dall’atto vandalico all’azione di matrice dolosa, senza peraltro escludere le cause di natura accidentale o colposa come un guasto meccanico occorso ad un mezzo appena parcheggiato che ha poi innescato un principio di incendio che si potrebbe essere esteso in maniera incontrollata fino agli altri mezzi parcheggiati. Anche l’orario in cui si è verificato il fatto, con traffico veicolare praticamente assente, non ha certo favorito la tempestività delle segnalazioni. 
Le fiamme hanno dunque interamente avvolto i veicoli che hanno bruciato fino ad essere ridotti a scheletro e telaio trovandosi, tra loro, a poca distanza l’uno dall’altro. Una quinta vettura, anch’essa non distante, è stata invece solo lambita dal fuoco che ha illuminato la notte in via Lombardia. Sono stati proprio i residenti della zona ad effettuare la segnalazione anche se, praticamente, la maggioranza di loro nei dintorni non si è accorta di nulla fino all’arrivo delle sirene e dei lampeggianti dei soccorritori. 
«Ho sentito un’esplosione - raccontava nel pomeriggio di ieri Antonio, un residente nella zona - e mi sono alzato. Una volta alla finestra ho visto le fiamme alte che si sprigionavano dalle auto in sosta e ho subito allertato i vigili del fuoco». Come Antonio, altre persone che hanno udito il rumore degli incendi e il boato provocato probabilmente dall’esplosione dei copertoni, si sono affacciata alle finestre, vedendo poi l’area parcheggio illuminata a giorno dalle fiamme, ormai alte e vive. Sul posto sono in pochi minuti intervenuti diversi mezzi antincendio e più squadre dei vigili del fuoco che hanno abbattuto le fiamme, evitando un ulteriore estensione del rogo mettendo poi in sicurezza il luogo e i veicoli. Le auto andate in fiamme sarebbero tutte di proprietà di residenti della zona ed ora a Vazia tutti si chiedono cosa sia realmente accaduto. Abbiamo provato a contattare due di loro, ma nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni. Nel bar della zona, al forno e nella tabaccheria di Vazia e tra i curiosi che ieri ancora stazionavano nell’area del rogo, tante le ipotesi fiorite. E oltre al possibile atto vandalico, c’è anche chi ha azzardato possa essersi trattato di una vendetta per uno sgarbo. Dall’incendio dell’auto di un singolo, poi il passo alle fiamme alle altre auto è stato breve. 
Un episodio, comunque, che ha seminato incredulità e sconcerto lasciando molte persone interdette e poco convinte che possa essersi trattato di cause riconducibili ad un guasto meccanico o di natura colposa. Si parla, si fanno ipotesi e congetture, ma saranno le indagini in corso a fare luce sull’accaduto e sulla singolare tipologia di incendio che è andato a coinvolgere, come in una sequenziale reazione a catena, ben quattro autovetture parcheggiate. 
Ieri mattina e anche nel pomeriggio - sul luogo dell’incendio - si sono susseguiti diversi sopralluoghi da parte di polizia municipale, vigili del fuoco e polizia di Stato. L’obiettivo è quello di risalire in breve alle cause che hanno innescato l’incendio multiplo, andando a caccia di tracce che possano aiutare a capire cosa abbia causato l’innesco. Anche in questo caso la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza - laddove presenti - potrebbe rivelarsi un utile strumento alle indagini in corso. In zona sarebbero presenti quelle dell’ufficio postale, dell’istituto di credito e della vicina tabaccheria.

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