Ladri in fuga, abbandonata l'auto scappano a piedi ma uno non riesce a scavalcare una recinzione e viene catturato

Ladri in fuga, abbandonata l'auto scappano a piedi ma uno non riesce a scavalcare una recinzione e viene catturato
di Sara Pandolfi
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 00:10

RIETIMagliano Sabina ancora al centro della cronaca, neppure fosse diventato il centro di gravità permanente della malavita della provincia. Ma questa volta, a differenza di quanto accaduto mercoledì sera scorso, quando due malviventi a bordo di un’auto rubata sono riusciti a far perdere le proprie tracce, fuggendo a piedi nella boscaglia sottostante i giardini pubblici del centro sabino, i carabinieri di Magliano Sabina sono riusciti ad arrestare una persona e a bloccare nuovamente una macchina segnalata entrata nel territorio. 

Il fatto. L’episodio è accaduto sabato nel tardo pomeriggio, quando, ancora una volta grazie alle telecamere di videosorveglianza poste ai confini del territorio comunale di Magliano Sabina, i carabinieri della stazione locale sono stati raggiunti dalla segnalazione che una vettura con targa sospetta, contenuta nel data base delle forze dell’ordine, era entrata nel territorio.

I militari maglianesi sono immediatamente intervenuti e hanno bloccato l’auto segnalata. Questa volta, per uno dei quattro occupanti della vettura, inutile è stata la corsa per tentare di scappare. 

L'inseguimento. Il fatto è accaduto in località Berardelli, nel tratto di territorio che corre lungo il confine con il comune di Calvi dell’Umbria. Vista la zona in cui la macchina è stata bloccata, con molta probabilità, a lanciare l’allarme potrebbe essere stata proprio la telecamera posizionata lungo la strada Provinciale 54. Nel tardo pomeriggio il dispositivo di sorveglianza ha rilevato una delle targhe inserita nel sistema quale veicolo segnalato. Immediato è dunque scattato l’allarme ai carabinieri. Proprio come accaduto mercoledì 21 febbraio, quando grazie alla stessa strumentazione erano riusciti a bloccare un’altra macchina dopo un inseguimento finito ai giardinetti pubblici, i militari ricevuto l’allarme si sono messi alla ricerca della macchina.

La fuga. La vettura, un’Alfa Romeo, è stata individuata in località Berardelli. A boro quattro persone. I malviventi resosi conto dei carabinieri hanno iniziato a spingere sull’acceleratore per tentare di fuggire. Sentendosi braccato l’uomo alla guida, che da Berardelli procedeva in direzione Chiorano, si è andato ad infilare in una stradina secondaria dove sono presenti diverse case per abbandonare in velocità l’auto scappando per i prati. I quattro, presumibilmente di nazionalità albanese come riferito da alcuni cittadini, hanno scavalcato un’alta recinzione formando una scaletta tra di loro. Ma la sorte peggiore è toccata al quarto uomo che è rimasto solo al di qua della rete mentre gli altri tre se la davano a gambe levate. Nel frattempo sono sopraggiunti i carabinieri che, dopo una colluttazione piuttosto violenta, sono riusciti a bloccare l’uomo. 

Bocche cucite dai carabinieri. Nessuna informazione, su quanto accaduto, è stata fornita dai carabinieri. I testimoni presenti, residente nelle case della zona, raccontano di un discreto quantitativo di materiale prelevato dai militari dalla vettura a seguito della perquisizione, ma non si hanno informazione sulla natura di tali oggetti. L’ipotesi più probabile è che i quattro fossero entrati nel territorio per compiere furti in appartamenti, ma non si sa se in macchina siano stati rinvenuti oggetti da scasso o magari refurtiva di un qualche precedente colpo. Proseguono inta to le ricerche degli altri tre fuggitivi.

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