“Il ragno che trovò una crisalide”, il libro di Luigi Marotta si ispira alle bellezze del reatino

“Il ragno che trovò una crisalide”, il libro di Luigi Marotta si ispira alle bellezze del reatino
di Daniela Melone
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Lunedì 8 Aprile 2024, 16:02

RIETI - L’idea di un libro può nascere in molti modi, anche tra i banchi di scuola di Leofreni, nel comune di Pescorocchiano. È accaduto così per “Il ragno che trovò una crisalide” di Luigi Marotta con le illustrazioni di Elanor Burgyan, edito da Erickson.

«Quattro anni fa – racconta l’autore – insegnavo nella II C di questa piccola frazione. Avevo voglia di scrivere un racconto di formazione, una fiaba che affrontasse varie tematiche care a ragazzi di quell'età: amicizia, amore, inclusione, crescita. I miei personaggi sono buffi, sbagliati, bizzarri, ma veri e sinceri. Sono piccoli, ma pronti a grandi imprese che li aprono a nuove scoperte emozionali, quindi alla vita stessa. In questo caso il mondo visto da sei occhietti di un piccolo aracnide può meravigliare adulti e bambini, in una favola che diverte e fa riflettere, perché per crescere occorre anche uscire dai propri confini e imparare a rispettare davvero chi si ama».

Marotta, nato a Roma nel 1992, si definisce «abruzzese nel midollo».

Dopo aver preso il diploma classico a L’Aquila, si è laureato in Storia Contemporanea alla Sapienza di Roma. È attore teatrale e scrittore, oggi insegna presso l’Istituto Comprensivo Valle del Velino, nella scuola secondaria di primo grado di Santa Rufina.

«I miei viaggi da insegnante - pendolare nel reatino, immersi nel verde, sono stati un ulteriore spunto per l'ambientazione della storia, terre che ormai sono destinate a rimanere impresse nel mio cuore, insieme alla sua gente». 

Marotta, oltre alle presentazioni del libro, ha portato in provincia anche spettacoli teatrali, l'ultimo al Museo di Corvaro, sull’antica popolazione degli Equi.

«Ora – aggiunge guardando al futuro - sono concentrato su un'altra storia, un romanzo storico fantasy a cui tengo molto, la storia nel cassetto, che da tempo speravo di portare avanti e che finalmente ha delle basi concrete».

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