Graziano Luchetti in pensione, per 41 anni ha incarnato l'evoluzione della figura del vigile urbano

Graziano Luchetti in pensione, per 41 anni ha incarnato l'evoluzione della figura del vigile urbano
di Samuele Annibaldi
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Domenica 3 Aprile 2022, 00:10

RIETI - Dopo 41 anni di onorata carriera, il 31 marzo scorso è tornato a casa, ha posato paletta e fischietto e si è tolto la divisa per l’ultima volta. Graziano Luchetti, il vigile urbano di Montebuono, ha chiuso la sua carriera nella Polizia locale dell’Unione dei Comuni Nova Sabina dove era stato trasferito negli anni 2000. Graziano Luchetti è uno di quei vigili urbani che hanno visto il mondo cambiare, dal primo agosto dell’81 con l’immagine romantica di quella che nei Comuni era chiamata “la guardia”, a quello degli ultimi anni con l’agente di Polizia locale che si muoveva ben oltre il proprio Comune, in un Comando intercomunale, su un territorio di area vasta, mettendo a disposizione le esperienze acquisite per una evoluzione dei compiti tra nuove tecnologie e competenze che negli anni si sono radicalmente modificate. 

L'esordio. L’agente Luchetti iniziò a Montebuono col sindaco Antonio Sapora per poi, dopo diverse amministrazioni, passare in comando all’Unione dei Comuni Nova Sabina insieme a colleghi di altri sei Comuni coi quali si costituì un vero e proprio comando di Polizia locale. Dal 2014 era stato trasferito con distacco definitivo all’Unione dove è rimasto fino al 31 marzo scorso, giorno del suo pensionamento.

Un amministratore lo ha voluto ringraziare ricordando le sue doti umane e professionali, oltre alla competenza messa sempre a servizio per la risoluzione di problemi inerenti la collettività. Una carriera fatta di tanti ricordi e aneddoti al di là dei compiti d’ufficio o di pattuglia o a supporto delle forze dell’ordine. 

I giorni da ricordare. Dai giorni tristi del terremoto che anche in Sabina si sentì forte fino ad episodi come il salvataggio di animali in difficoltà nelle campagne (di recente salvò la vita a un cane che stava morendo soffocato) o come quella volta che udì vociare quando era già buio, con una donna che era rimasta chiusa all’interno del cimitero di Magliano Sabina. Più di recente quando con una sua collega avvistò i lupi mai così vicini alle abitazione di Poggio Catino. Ma dopo 41 anni di servizio ora è arrivata la pensione e l’agente Graziano Luchetti potrà godere del meritato riposo e dedicarsi alle sue passioni una delle quali è il calcio e chissà che il suo Milan quest’anno non gli faccia un bel regalo, vincendo uno scudetto che da anni manca ai rossoneri. D’altro canto le coincidenze a volte sono strane, Graziano Luchetti ha iniziato la sua carriera nel 1981, l’anno di nascita di Zlatan Ibrahimovic.

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