Fili elettrificati contro l'orso che di notte passeggia per le strade e va a caccia di miele

Fili elettrificati contro l'orso che di notte passeggia per le strade e va a caccia di miele
di Emanuele Faraone
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Martedì 11 Maggio 2021, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 06:19

RIETI - Non c’è dubbio sul pregio e il valore faunistico della presenza dell’orso marsicano nel Leonessano ma ora nel comune montano e dintorni il timore per qualche attacco alle arnie o agli allevamenti da parte del plantigrado, ha portato all’adozione di alcune misure precauzionali e preventive.

I primi provvedimenti. Sono giunti a Leonessa gli esperti del “Dipartimento capitale naturale, Parchi e aree protette” della Regione Lazio per valutare la tipologia degli attacchi alle arnie, le zone di passaggio e transito, le impronte lasciate sul terreno per determinare peso grandezza e altri parametri, nonché effettuare, successivamente, una stima dei danni patiti da titolari di aziende agricole e allevatori per l’ottenimento dei previsti ristori economici.

Intanto, direttive del preposto Dipartimento della Regione Lazio, hanno disposto l’apposizione di un filo elettrificato di protezione nei siti di Leonessa in cui si sono verificati gli attacchi. 

Il sindaco Gizzi. «Tutti gli episodi riscontrati – spiega il sindaco di Leonessa, Gianluca Gizzi – sono riconducibili a un arco temporale di circa 48 ore. L’orso marsicano è ghiotto di miele e frutta e solitamente attacca animali feriti o si nutre di carcasse. Non è una presenza che ci spaventa e poi si stanno adottando tutti i provvedimenti necessari grazie anche agli esperti della Regione. Al momento non ci sono state nuove segnalazioni, probabilmente si tratta di un esemplare di passaggio». Nei blitz notturni l’orso – probabilmente un esemplare adulto – oltre a scorrazzare a fianco di auto in sosta lungo una via adiacente all’abitato, si è addirittura portato nel centro storico di Leonessa salendo sul tetto di un’abitazione. 

Irruzione anche sul tetto di una casa. La proprietaria di casa svegliata di notte dai rumori, ha raggiunto la finestra ed ha visto l’animale scendere dal tetto e allontanarsi. Ben più devastatrice invece è stata la visita nella piccola frazione di Casale dei Frati presso l’azienda agricola di Francesco Climinti dove l’orso ha preso di mira le arnie a caccia di miele, causando notevoli danni: «La presenza dell’orso non ci spaventa anzi ci parla della naturalità di questi bellissimi luoghi – spiega Climinti – ma nei confronti di allevatori e titolari di azienda agricole che, come me, hanno subìto danni ritengo sia giusto che gli Enti preposti procedano al congruo ristoro economico del danno economico».

La fototrappola. I sensori della fototrappola presente all’interno dell’azienda agricola hanno immortalato l’orso con una istantanea mentre si aggirava all’interno. Al momento non si sono registrati altri episodi di attacchi e o segni di presenza e l’orso – se maschio in piena stagione degli amori - potrebbe essere già molto lontano.

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