Il perdurare di questa situazione, di cui gli Enti non hanno saputo dare spiegazioni esaustive ed in particolare i tempi e le modalità del necessario risanamento finanziario, potrebbe, già dal prossimo mese di gennaio 2015, generare difficoltà nel pagamento degli stipendi anche negli altri consorzi di bonifica che in tutto il Lazio sono 10, due dei quali nel territorio della provincia di Roma oltre che al reale rischio “paralisi” degli Enti di bonifica con conseguenze drammatiche per il territorio.
Inoltre – aggiungono i sindacati – le scriventi organizzazioni sindacali. esprimono preoccupazione riguardo alla proposta di riordino dei Consorzi di bonifica del Lazio che il competente assessorato regionale all’Ambiente sta predisponendo e che dovrebbe di fatto ridurre drasticamente il numero dei consorzi da 10 a 2. Ad oggi non ci è dato sapere, nonostante le molteplici richieste di chiarimenti inoltrate all’assessorato all’Ambiente, di come si intenda procedere al riordino e le conseguenti ricadute occupazionali.
Ricordiamo che nel Settore Bonifica non sono previsti ammortizzatori sociali. Per quanto, sinteticamente, sopra esposto, le Federazioni Regionali e Territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uila del Lazio, facendo seguito allo stato di agitazione proclamato nelle settimane scorse con blocco dello lavoro straordinario e delle flessibilità, non avendo avuto risposta dalle direzione consortili e dal competente assessorato all’Ambiente, proclamano una giornata di sciopero in tutti i Consorzi di bonifica della Regione Lazio il giorno 14 gennaio con una manifestazione a Roma davanti la sede della Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi.
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