Ecco chi sono i 14 nuovi cardinali, a San Pietro il quinto concistoro di Papa Francesco

Ecco chi sono i 14 nuovi cardinali, a San Pietro il quinto concistoro di Papa Francesco
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 27 Giugno 2018, 20:58
Città del Vaticano – Sono 14 i nuovi cardinali che domani creerà il Papa. Si tratta del quinto Concistoro in cinque anni di pontificato. Il Collegio Cardinalizio sale a 227 cardinali, di cui 125 elettori (con meno di 80 anni) e 102 non elettori. Gli italiani sono sempre di meno, mentre crescono i cardinali che rappresentano il sud del mondo. Gli elettori provengono dell’Europa (53), 17 dall’America del Nord, 5 dall’America Centrale, 13 dall’America del Sud, 16 dall’ Africa, 17 dall’Asia e 4 dall’Oceania.
 “La loro provenienza – ha spiegato Francesco – esprime l’universalità della Chiesa”.  Ancora una volta i criteri di scelta fanno riferimento alla geografia e alla rappresentatività, più che a premi alla carriera, tanto che restano fuori dalla lista città italiane che un tempo erano cardinalizie ma che di fatto sono state declassate come Bologna, Milano, Napoli, Venezia.  La cerimonia è suddivisa in due momenti, la consacrazione che avverrà giovedì pomeriggio a San Pietro mentre il primo appuntamento pubblico è la messa del 29 giugno, alle ore 9.30 in piazza San Pietro, quando Francesco benedirà i sacri Palli destinati ai nuovi arcivescovi metropoliti, e celebrerà la messa della solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo.
Tra i cardinali elettori – 11 in tutto - c’è il braccio destro del Papa, il Sostituto alla Segreteria di Stato, Angelo Becciu destinato alla Congregazione dei Santi. Ma anche il patriarca di Baghdad, Sako e il gesuita che da un paio d’anni lavora al vertice della Congregazione della Fede, Luis Ladaria, ormai specializzato a togliere le castagne dal fuoco al pontefice sui dossier più spinosi.
 
 Louis Raphael Raphaël I Sako, patriarca di Babilonia dei caldei, nel 1948. Ha frequentato a Roma il Pontificio Istituto Orientale, dove ha conseguito il dottorato in patrologia orientale. Ha conseguito poi il dottorato in storia alla Sorbona di Parigi. Nel 1986 è stato nominato parroco a Mosul. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di rettore del seminario patriarcale di Baghdad e poi è stato eletto patriarca di Babilonia dei Caldei. E’ un testimone credibile della sofferenza dei cristiani in Medio Oriente.
Luis Ladaria, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, è a Maiorca nel 1944. Dopo un’intensa attività accademica a Roma e Madrid, il 9 luglio 2008 Benedetto XVI lo ha nominato segretario della Congregazione per la dottrina della fede. Francesco lo ha nominato prefetto della Congregazione per la dottrina della fede dopo avere silurato dall’oggi al domani il cardinale Mueller per divergenze di idee.
Angelo De Donatis, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, è nato nel 1954 in provincia di Lecce. Nel 1983 si è incardinato nella diocesi di Roma, dove tra gli altri numerosi incarichi, in Vicariato e pastorali, ha svolto quello di direttore dell’Ufficio clero e direttore spirituale al Pontificio seminario romano maggiore.
 
Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato e delegato speciale presso il Sovrano militare ordine di Malta, è nato a Pattada, in provincia di Sassari, il 2 giugno 1948 ed è stato ordinato sacerdote il 27 agosto 1972. Dopo essersi laureato in diritto canonico è entrato a far parte del servizio diplomatico della Santa Sede in varie nunziature: Repubblica Centrafricana, Nuova Zelanda, Liberia, Regno Unito, Francia e negli Stati Uniti d’America. Il 10 maggio 2011 è stato nominato da Benedetto XVI sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato e riconfermato da Papa Francesco . Nel 2017 Papa Francesco lo ha nominato delegato speciale presso il Sovrano ordine di Malta per risolvere la crisi che il Papa aveva aperto nell’Ordine dopo avere obbligato a firmare le dimissioni all’ex Gran Maestro, Festing perché non allineato con la linea progressista di Papa Bergoglio .
 
Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico, da tutti conosciuto e chiamato “don Corrado” è di fatto il braccio operativo del Papa nella carità verso i più bisognosi, a cominciare dalla zona intorno a San Pietro. È nato in Polonia nel 1963. Dopo gli studi di teologia a Roma, con specializzazione in liturgia, è stato assunto presso l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. Il 12 maggio 1999 è stato nominato cerimoniere pontificio e come tale ha servito tre Pontefici: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Il 3 agosto 2013 è stato nominato elemosiniere di Sua Santità: dal Papa ha avuto l’indicazione di non rimanere “dietro la scrivania” ma di recarsi direttamente per le strade di Roma o dove necessario.
Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, in Pakistan, è nato nel 1945. Il Pakistan torna ad avere un cardinale dopo 24 anni, dalla morte dell’arcivescovo di Karachi Joseph Cordeiro, nominato da Paolo VI nel 1973 È stato presidente della Conferenza episcopale del Pakistan dal 2011 fino alla fine del 2017.
 
António dos Santos Marto, vescovo di Leiria-Fatima, è nato il 5 maggio 1947. Quindi, nel 1978, ha ottenuto il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. E’ stato docente di teologia presso l’Università Cattolica. È stato anche prefetto di disciplina del Seminario maggiore di Porto e responsabile dei seminaristi della diocesi di Vila Real.
 
Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo, in Perù,  è stato ordinato sacerdote il 18 dicembre 1971. È stato prima assistente del maestro dei novizi (1972-73), quindi dal 1973 al 1982 professore e direttore spirituale del collegio “Cristo Rey” di Tacna e dal 1976 anche parroco e superiore della comunità di Tacna. Nel 2004 è stato nominato da Giovanni Paolo II arcivescovo metropolita di Huancayo.
Désiré Tsarahazana, arcivescovo di Toamasina, in Madagascar, è nato nel 1954 ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. È stato rettore del seminario e docente del seminario minore. È stato nominato vescovo nel 2000. Tra il 2006 e il 2012 è stato vice-presidente della Conferenza episcopale del Madagascar e dal 2012 ne è presidente (riconfermato nel 2015).
 
Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila, è nato ad Ascoli Piceno nel 1948. Nel 1973 è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Ascoli Piceno, dove ha ricoperto numerosi incarichi pastorali. Il 18 giugno 1998 è stato nominato, da Giovanni Paolo II, vescovo di Latina. L’8 giugno 2013 è stato nominato da Papa Francesco arcivescovo metropolita dell’Aquila. Rappresenta la voce dei terremotati abruzzesi.
 
Thomas Aquinas Manyo, arcivescovo di Osaka, è nato il 3 marzo del 1949. È stato ordinato nel 1975 per la diocesi di Nagasaki. Ha ricoperto gli incarichi di vice parroco, parroco, editore del bollettino diocesano. È stato segretario generale della Conferenza dei vescovi cattolici del Giappone dal 2006 fino alla sua elezione a vescovo. Il 20 agosto 2014 Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo di Osaka. Dal 2016 è vicepresidente della Conferenza episcopale giapponese.
 
 
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