Papa Francesco: «Non mettiamo all'asta la nostra carta d'identità cristiana»

Papa Francesco: «Non mettiamo all'asta la nostra carta d'identità cristiana»
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 13:01
Il pensiero unico distrugge l'identità cristiana. Lo ha detto il Papa oggi nell'omelia della Messa a Santa Marta, secondo quanto riporta Radio Vaticana. La mondanità - ha spiegato - è fare ciò che fa il mondo e così «mettiamo all'asta la nostra carta d'identità; siamo uguali a tutti». «Chiediamo che il Signore ci dia la grazia di mantenere e custodire la nostra identità cristiana contro lo spirito di mondanità che sempre cresce, si giustifica e contagia», dice il Papa.



«La mondanità - ha detto il Papa nell'omelia della messa a Santa Marta - ti porta al pensiero unico e all'apostasia. Non sono permesse, non ci sono permesse le differenze: tutti uguali. E nella storia della Chiesa, nella storia abbiamo visto, penso ad un caso, che alle feste religiose è stato cambiato il nome, il Natale del Signore ha un altro nome, per cancellare l'identità».



E allora il Papa ha invitato a chiedersi: «Com'è la mia identità? È cristiana o mondana? O mi dico cristiano perchè da bambino sono stato battezzato o sono nato in un Paese cristiano, dove tutti sono cristiani? La mondanità che entra lentamente, cresce, si giustifica e contagia: cresce come quella radice, si giustifica - 'ma, facciamo come tutta la gente, non siamo tanto differentì -, cerca sempre una giustificazione, e alla fine contagia, e tanti mali vengono da lì». «La liturgia, in questi ultimi giorni dell'anno liturgico» - conclude il Papa - ci esorta a stare attenti alle «radici velenose» che «portano lontano dal Signore».
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