La Procura nazionale cilena ha reso noto che dal 1960 a oggi la sua unità specializzata sulle indagini sulle violazioni di diritti umani, sulla violenza di genere e sui reati sessuali ha svolto inchieste su 158 religiosi cattolici associati a 144 casi. Degli indagati, 74 sono vescovi, sacerdoti e diaconi non appartenenti ad alcuna congregazione; altri 65 vescovi, sacerdoti e diaconi invece fanno parte di specifiche congregazioni, dieci laici sono a carico della pastorale parrocchiale o impegnati in istituti scolastici, mentre per altri nove non è stato possibile chiarire il grado o la funzione. Il rapporto della procura ha identificato 266 vittime, fra cui 178 bambine, bambini e adolescenti, 31 adulti e altri 57 non specificati, concernenti casi denunciati prima del 2000.
I dati forniti dal pubblico ministero chiamano a riflettere sulle cifre riguardanti le vittime.
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