Renzi, il G20 australiano e il dilemma tra boomerang e canguro

Agnese e Matteo Renzi
di Marco Conti
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Venerdì 14 Novembre 2014, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 18:07

«Boomerang o canguro?». Più o meno il dilemma che Matteo Renzi si porta dietro partecipando al G20 ospitato quest’anno a Brisbane, città australiana vicino, si fa per dire, a Sidney e nota per la sua qualità della vita.

Il boomerang può essere assimilato agli eventuali contraccolpi del rapporto, assai teso, con la minoranza del Pd e con il resto di una maggioranza di governo che il presidente del Consiglio deve tenere sempre sotto pressione. Mostrando i denti e, ogni tanto, la faccia del Cavaliere. Il canguro ha le fattezze del crono programma che il presidente del Consiglio ha messo a punto per scavalcare la voglia matta dei falchi di Bruxelles di mettere nuovamente sotto procedura per deficit eccessivo il nostro Paese.

Come certificato dall’Istat, l’Italia è ancora in recessione ed è l’unica economia europea attualmente con il segno meno.

Al G20 australiano, dove Renzi incontrerà anche Vladimir Putin, si parlerà ancora di come stimolare la crescita. Dopo anni trascorsi a discutere di riforme strutturali, la due giorni australiana si concluderà con un documento che conterrà una serie di misure che dovrebbero sostenere la crescita. Vedremo se sarà la volta buona.

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