«Boomerang o canguro?». Più o meno il dilemma che Matteo Renzi si porta dietro partecipando al G20 ospitato quest’anno a Brisbane, città australiana vicino, si fa per dire, a Sidney e nota per la sua qualità della vita.
Il boomerang può essere assimilato agli eventuali contraccolpi del rapporto, assai teso, con la minoranza del Pd e con il resto di una maggioranza di governo che il presidente del Consiglio deve tenere sempre sotto pressione. Mostrando i denti e, ogni tanto, la faccia del Cavaliere. Il canguro ha le fattezze del crono programma che il presidente del Consiglio ha messo a punto per scavalcare la voglia matta dei falchi di Bruxelles di mettere nuovamente sotto procedura per deficit eccessivo il nostro Paese.
Come certificato dall’Istat, l’Italia è ancora in recessione ed è l’unica economia europea attualmente con il segno meno.