La parabola di Agnese Renzi, first lady onnipresente

La parabola di Agnese Renzi, first lady onnipresente
di Mario Ajello
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Venerdì 14 Novembre 2014, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 17:43
Incarnava l'Assenza. É diventata l'Onnipresenza. Ecco la parabola di Agnese. Di cognome fa Landini, ma non é la sorella o la moglie del duro della Fiom. É lady Renzi, ma soprattutto la donna che deve ingentilire, non solo in Italia ma ormai in giro per il mondo, l'immagine del premier.



Lui troppo bullo e spacca-tutto? Lei conciliante e ricompositiva. Lui spara-battute? Lei silenziosa e sorridente. Tutta diversa e tutta complementare rispetto al coniuge la dolce Agnese. Il G20 in Australia é anche una scena per lei e non solo per lui. E così sono diventati anche gli altri viaggi, non tutti ma molti, del premier e anche l'ultimo l'altro giorno a Bucarest: un set internazionale dal quale Agnese Landini sarebbe dovuta essere assente - secondo le previsioni legate alla sua ritrosia pubblica e al suo non protagonismo annunciato appena Renzi é andato a Palazzo Chigi - e invece la First Consorte ha deciso di invertire i pronostici e di portare il brand famiglia Renzi, giovane e affiatata, nelle cancellerie del mondo e nel summit planetari.



La strategia del sorriso e la politica della donna normale, insegnante e madre di tre figli, sono gli asset targati Agnese. E non é escluso che, vedendo lei, la Merkel sia più disponibile con lui, cioè con Matteo. E che,vedendo lei, i leader globali si rasserenino - Agnese é donna non divisiva - e diventino più generosi tra di loro e con noi. Questo sarebbe il miracolo Agnese, ed é bello illudersi che in politica i miracoli possano esistere. Comunque, lei c'è. Anche se non doveva esserci.
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