Le condizioni di Savona: farò un passo indietro solo se lo chiede il Carroccio

Le condizioni di Savona: farò un passo indietro solo se lo chiede il Carroccio
di Andre Bassi
1 Minuto di Lettura
Giovedì 31 Maggio 2018, 08:18
Il pressing su Paolo Savona per convincerlo ad un passo indietro o ad accettare una soluzione diversa dal ministero dell'Economia, è forsennato. Soprattutto da parte dei Cinque Stelle, che sperano che sia il professore a togliere le castagne dal fuoco e a permettere al governo guidato da Giuseppe Conte di partire. Savona, dal canto suo, è sereno. Chi gli ha parlato ieri ha registrato che la sua posizione su tutta la vicenda rimane immutata. «Mi è stata chiesta una disponibilità ad un incarico pubblico, e io l'ho data. Se chi mi ha chiesto di rendermi disponibile ha cambiato idea, non ha altro che dirmelo. Ma questa decisione spetta solo a chi mi ha presentato la richiesta», ha detto il professore ai suoi collaboratori. Il riferimento, ovviamente, è a Matteo Salvini, il leader della Lega che ha stabilito sul nome di Savona la sua linea del Piave. Per adesso quello che il professore può registrare è l'impennata della sua popolarità. La mail del suo studio è intasata da migliaia di messaggi di sostegno da parte di cittadini. Insomma, mentre ieri il Movimento Cinque Stelle ha ceduto al veto del Quirinale, con i deputati vicini a Luigi Di Maio che hanno tenuto i contatti con i collaboratori di Savona nel tentativo di convincerlo al passo di lato, il professore è rimasto fedele alla sua linea. Che, nonostante tutto, sembra reggere anche dentro la Lega.
© RIPRODUZIONE RISERVATA