Il ministro ha anche detto: «Noi dobbiamo avere la consapevolezza del ruolo che abbiamo quando siamo dentro le istituzioni democratiche o dentro un partito. Noi dovremmo cercare di dare speranza ai giovani, non offrire loro odio. Roberto Maroni - ha aggiunto il ministro - ha perso un'occasione quando era segretario della Lega Nord per cambiare la cultura politica di quel partito. Ognuno di noi ha un ruolo dentro le istituzioni, deve riconoscere l'importanza di quel ruolo.
Noi dobbiamo lavorare per la convivenza civile e non per costruire una società sulla base dell'odio dell'uno verso l'altro. Trovo gravissimo che un deputato che si siede dentro il Parlamento e si dipinge la faccia di nero sia ancora dentro quel parlamento. Sulle sanzioni, lascio il giudizio all'aula, ma certe cose non devono essere fatte passare». Su possibili provvedimenti contro La Padania, Cecile Kyenge ha detto: «La magistratura farà il suo corso, io farò il mio lavoro. Quello di lavorare per l'integrazione nel paese. Certe cose sono sempre successe, ma una campagna come questa non l'avevo prevista quando ho accettato di essere ministro per l'integrazione. Io comunque non mi tiro indietro contro le difficoltà. Io ho giurato come ministro per essere al servizio del mio paese. Io sono al servizio del mio paese».
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