Agenda digitale Lazio, banda ultralarga per tutti i pontini entro il 2026

Agenda digitale Lazio, banda ultralarga per tutti i pontini entro il 2026
di Andrea Apruzzese
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Venerdì 6 Maggio 2022, 10:10

Implementare le connessioni di rete per imprese e cittadini e rendere così sempre più competitivo il territorio regionale. È l'obiettivo dell'Agenda digitale del Lazio 2022-2026, presentato ieri in Camera di commercio dall'assessore alla Transizione ecologica e Trasformazione digitale della Regione Lazio, Roberta Lombardi.


CINQUE ASSI
Cinque sono gli assi di intervento: infrastrutture abilitanti, per implementare reti fisse e mobili, cloud, intelligenza artificiale, infrastrutture di ricerca, tecnologie emergenti; cybersecurity, per rafforzare le difese degli enti locali, voucher e finanziamenti per aiutare le imprese a difendersi; cultura e competenze digitali, per potenziare le capacità di cittadini, lavoratori, dipendenti della pubblica amministrazione, imprenditori e manager; accessibilità alla tecnologia, alla rete, all'identità digitale, ai dati, alla sicurezza, con voucher e attività di promozione; design dei servizi, per la fruibilità e la semplificazione dei processi.
Nel primo asse, saranno centrali, ad esempio, il raggiungimento entro il 2026 del 100% delle famiglie, imprese ed enti locali con reti a banda ultralarga, garantendo 1 gbps a chiunque e fino a 10 gbps per il servizio sanitario, mentre Ponza e Ventotene saranno servite da un cavo sottomarino in fibra ottica. Tra le principali risorse europee messe a disposizione, 120 milioni di euro, con un primo bando da 20 milioni di euro già nel 2022 per progetti dedicati alle infrastrutture aperte per la ricerca.


Il secondo asse si pone l'obiettivo di rafforzare le difese dagli attacchi esterne per le reti di servizi pubblici, aziendali, personali con 40 milioni di euro circa dedicati al voucher per l'adozione di soluzioni digitali. Per il terzo asse, la formazione specifica alle competenze digitali si utilizzeranno fondi della programmazione europea 2021-27 e, in collaborazione con l'assessorato alle Attività produttive, ogni anno un bando da 5 milioni di euro per 100 dottorati industriali.
Con il quarto asse si intende raggiungere almeno il 65% di popolazione che utilizza servizi pubblici digitali, e elevare all'80% la percentuale di popolazione che utilizza internet e che abbia l'identità digitale.

Il quinto asse intende raggiungere almeno l'80% dei servizi pubblici erogati online entro il 2026.


COLLABORAZIONI
«L'Agenda è stata costruita con il Centro di economia digitale e ha tra i suoi soci aziende del settore dell'Innovazione - ha spiegato la Lombardi - il Lazio ha punti di forza ma anche criticità come la connettività: è primo per utilizzo della banda larga, e per la quota di laureati impegnati in settori tecnologici e per numero di cittadini che hanno attivato l'Identità digitale. Ma è ancora troppo bassa la percentuale di individui che hanno competenze digitali generali superiori a quelle di base». Per Giovanni Acampora, presidente della Camera di commercio Latina e Frosinone - se le imprese che hanno investito in tecnologie digitali nell'ultimo anno sono aumentate, il 50 per cento di queste ha però avuto difficoltà a reperire le figure professionali adeguate. Dobbiamo investire, non solo sulle tecnologie ma anche sulla formazione. Abbiamo messo a disposizione, attraverso bandi, per Latina e Frosinone, oltre 2 milioni di euro, ai quali si aggiungono 5 milioni da parte della Regione per tutto il territorio laziale».

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