Non faranno né una cosa né l'altra, invece, la maggior parte dei parlamentari di Forza Italia e della Lega Nord. O meglio spegneranno la tv. I forzisti hanno aderito all'iniziativa lanciata dall'ex parlamentare Giuseppe Moles di «boicottare il discorso di Napolitano». I lumbard, invece, stanno addirittura valutando l'ipotesi di aderire alla richiesta di impeachment nei confronti del capo dello Stato lanciata proprio dal M5S.
Insulti e minacce di morte ai politici in alcuni commenti a un post di Grillo sulla sua pagina Facebook. Il leader del M5S ha chiamato a raccolta i militanti 5 stelle denunciando con un video alcuni «parlamentari pagati dai cittadini» che «avevano paura che il M5S li facesse lavorare durante le feste!».
Il riferimento è ad un intervento dei deputati Andrea Romano (Scelta Civica) e Titti di Salvo (Sel) che, prima di Natale, invitavano ad accelerare i lavori della Camera in vista della pausa natalizia. Tanto è bastato per dare la stura alla esasperazione dei militanti 5 stelle che hanno iniziato a riempire il post di Grillo con commenti ingiuriosi nei confronti dei due parlamenti e dei politici in generale.
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