Il ddl aggiunge un articolo al codice penale con la fattispecie del reato di furto di rame nelle infrastrutture, con
pene da uno a otto anni, e una multa da 1.000 a 5.000 euro. Oggi questo tipo di furto è una aggravante e quindi, nel determinare la sanzione, il giudice effettua un bilanciamento delle circostanze. Con il nuovo reato questo non avverrà e le pene saranno più pesanti. E lo saranno ancora di più se verrà dimostrata, nel furto e nella ricettazione del rame, l'esistenza di una «banda» nella filiera che va dal furto, alla ricettazione, fino alla vendita nei mercati internazionali. In tal caso scatta l'associazione a delinquere.
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