Yemen, duro colpo ad Al Qaeda: ucciso dagli Usa il vice dello sceicco Al Zawahri

Yemen, duro colpo ad Al Qaeda: ucciso dagli Usa il vice dello sceicco Al Zawahri
di Federica Macagnone
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Martedì 16 Giugno 2015, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 14:26
Gli Stati Uniti segnano un altro punto nella lotta al terrorismo internazionale: dopo aver ucciso in Libia Mokhtar Belmokhtar, uno dei leader di Al Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqim), venerdì le forze Usa avrebbero eliminato, con un attacco sferrato da un drone nello Yemen, anche il leader di Al Qaeda nella penisola araba (Aqap), Nasser al-Wahayshi, definito il numero due e “principe ereditario” dello sceicco Ayman al Zawahri, erede di Osama bin Laden. Un duro colpo per uno dei rami più attivi della rete che aveva rivendicato l'attacco a Charlie Hebdo e aveva tentato di far esplodere un aereo di linea degli Stati Uniti il ​​giorno di Natale del 2009.



A confermare la notizia è stata la stessa Al Qaeda nello Yemen, specificando che la morte di al-Wahayshi è avvenuta in un raid aereo americano. A darne l'annuncio, confermando notizie diffuse nei giorni scorsi da responsabili yemeniti, è stato il portavoce, Khaled Omar Baterfi, in un video di cui dà notizia la televisione panaraba Al Jazira: «al-Wuhayshi è deceduto in un attacco americano che lo ha preso di mira insieme a due dei suoi fratelli mujaheddin. Possa Dio far riposare le loro anime».



La conferma ufficiale è poi arrivata anche dalla Casa Bianca, il cui Consiglio per la sicurezza nazionale ha affermato in una nota che «L'intelligence Usa è arrivata alla conclusione che Nasser al-Wahayshi, leader di al Qaida nella penisola araba (Aqap) e vice del leader di al Qaida Ayman al Zawahri, è stato ucciso in Yemen».



Due funzionari della sicurezza yemenita avevano riferito alla Cnn che il raid era stato compiuto con un drone nella remota regione yemenita di Hasdramount. Notizia confermata, ha aggiunto la Cnn, dal fatto che il «martirio» di al-Wahayshi è stato anche annunciato via Twitter da attivisti di Aqap, secondo i quali al suo posto è stato nominato un altro comandante militare, Qasm al-Rimi, conosciuto col nome di battaglia Abu Hureira al-Sanaani.



Come per l'uccisione di Belmokhtar, il Pentagono ancora non conferma. Alcune fonti negano anche che le forze Usa abbiano compiuto di recente raid del genere in Yemen, ma affermano che stanno valutando le informazioni secondo cui il leader terrorista sarebbe stato ucciso. Secondo alcuni, il raid potrebbe essere stato compiuto dalla Cia.



Il curriculum di al-Wuhayshi, sul cui capo gli Usa hanno messo una taglia da dieci milioni di dollari, è di tutto rispetto. Dopo essere stato segretario personale di Bin Laden ai tempi dell'11 settembre 2001, ha combattuto in Afghanistan ed è infine fuggito in Iran, dove è stato catturato e consegnato allo Yemen che lo ha tenuto in prigione fino al 2006. Dopo essere riuscito ad evadere, nel 2009 ha assunto il comando di Aqap, guadagnandosi una ulteriore fama tra gli attivisti di al Qaeda a livello globale.



Un anno fa Wuhayshi aveva pubblicamente sfidato gli Stati Uniti, quando nel corso di un maxi raduno jihadista in Yemen aveva ribadito la sua «lotta alla croce, lotta all'America che porta la croce». E lo aveva fatto anche in un video in cui erano evocate le immagini dell'11 settembre 2001 e dei campi di addestramento di al Qaeda. Nel filmato lo si poteva vedere mentre incitava un centinaio di seguaci, alcuni con il volto oscurato digitalmente, ad attaccare gli Usa.